Peppino Bisantis: "La dignità del sacerdote è la più nobile fra tutte"

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Peppino Bisantis
  20 agosto 2020 17:20

di  PEPPINO BISANTIS *                                     

"La dignità del Sacerdote è la più nobile fra tutte. Scrive Sant'Ambrogio: "Non c'è nulla di più eccelso in questo mondo". "Supera la dignità degli stessi Angeli" -conferma San Bernardo. "La dignita' sacerdotale supera anche quella angelica"- scrive San Tommaso d'Aquino. E San Gregorio Nazianzeno osserva che "Il sacerdozio è venerato anche dagli Angeli "  i quali assistono le persone a loro affidate e fanno anche in modo che, se si trovano in peccato ricorrano ai sacerdoti per l'assoluzione, gli Angel possono allontanare i demoni ma non liberarlo dal peccato se non accorre un Sacerdote che lo assolva. "Se vedessi un Angelo del Paradiso e un sacerdote, prima mi genufletterei davanti al Sacerdote, poi davanti all'Angelo".

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Soleva dire il santo d'Assisi. Il potere del sacerdote supera anche quello di Maria Santissima la quale può pregare per una persona e, pregando ottenere ciò che vuole, ma non può assolverla da una pur minima colpa. Scrive Papa Innocenzo III "Vergine Benedetta, perdonami, non intendo minimamente offenderti, ma il Sacerdote prevale su di Te!". Maria infatti ha concepito Cristo una sola volta, ma il Sacerdote- consacrando lo concepisce quante volte vuole: al Sacerdote basta dire sul pane e sul vino:" Questo è il mio corpo; questo è il mio sangue" e il pane non è più pane e il vino non è più vino, ma sostanza del Corpo di Cristo. "O venerabile santità nelle mie mani!- O felice opera! Chi mi creò (se è lecito dirlo) mi diede il potere di creare Lui! Creo' me senza di me, Egli stesso ha creato Se stesso mediante me".

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"Con la parola  Dio creò dal nulla Cielo e Terra, così - dice san Girolamo-  la parola del sacerdote crea Cristo". La grandezza della dignità del Sacerdote è confermata anche dal ruolo che occupa. Il sacerdote è chiamato "luogo dei santi" e Sant'Agostino scrive: voi siete vicari di Cristo sulla terra perchè fate le veci di Dio". Cristo, scendendo sulla terra ha lasciato ai sacerdoti il suo posto di mediatore tra Dio e gli uomini." Il sacerdote sull'Altare - scrive San Cipriano - è vicario di Cristo"; e poi al confessionale quando assolve i peccati". Questo potere che Dio ha dato a Cristo suo Figlio, questi lo ha conferito ai sacerdoti. Per perdonare un peccato occorre tutta l'onnipotenza di Dio. Dio solo può farlo. Ma ciò che Dio fa con la Sua onnipotenza, lo fa il sacerdote dicendo: "Io ti assolvo dai tuoi Peccati". Il cardinale Ugo da San Carò cosi fa parlare il Signore al Sacerdote: "Io ho creato il cielo e la terra, ma a te offro di creare una cosa migliore e più nobile: rinnova un anima che è in peccato; da schiava del demonio fanne una mia figlia: Io ho fatto cielo e terra perchè questa producesse i suoi frutti: Ma a te offro qualcosa di piu' grande : fa che l'anima produca i suoi frutti".

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Sant'Agostino conferma "rendere giusto un peccatore è cosa più grande che creare cielo e terra". Sant'Ambrogio: "L'ufficio del Sacerdote è lo stesso dello Spirito Santo ". Ecco perchè Gesù nel concedere ai sacerdoti la facoltà di assolvere "soffiò su di loro e disse: "Ricevete lo Spirito Santo a chi perdonerete i peccati, saranno perdonati: a chi non li perdonerete, non saranno perdonati". Con buone ragioni, quindi, San Clemente Alessandrino chiama il sacerdote "Dio sulla terra". E Papa Innocenzo III aggiunge:" I sacerdoti per la dignità del loro ufficio prendono il nome di Dio". "Ora quale contraddizione sarebbe - scrive Sant'Ambrogio - vedere un onore tanto sublime in una persona dalla vita indegna; una professione divina fatta da una persona che vive nell'illegalità. La sua attività deve corrispondere al ruolo". Sarebbe come incastonare una gemma in un cumulo di fango.

"Entrino - scrive San Gregorio - nella Patria Celeste: i sacerdoti dalle mani pulite. Gli altri siano subito spediti tra i supplizi dell'inferno. Oggi la pressione ateizzante e materializzante, è ormai un contesto generale i cui sintomi hanno investito anche la Chiesa da parte di alcuni teologi,, moralisti e certi sacerdoti del "dissenso". Sui marxisti e cattolici, su cultura cattolica e non cristiana, sui sacerdoti marxisti. "Comunisti cattolici!". Esclamava Padre Pio. "Si può dire una corbelleria più grossa di questa? " nel cristianesimo oggi è venuta meno la santità con l'ateismo è scomparso nell'uomo  l'idea di Dio, di tutti i valori legati al divino, e Dio stesso è un essere ormai superato. 

Per la salvezza  dei  consacrati. Padre Pio cosi faceva pregare: "O Gesù salva gli eletti, nell'ora delle tenebre" e se le tenebre sono arrivate in seno alla Chiesa è perchè in essa c'è un vuoto di santità, perchè solo i santi hanno la voce di Cristo e possono farla sentire a chi li avvicina. Amiamoli i sacerdoti, stiamo loro vicino, trascurare loro è trascurare se stessi. Dio non li ha preservati dalle stesse nostre debolezze, le nostre tentazioni i nostri problemi".

*Presidente associazione C.A.S.I.S. Catanzaro

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