“Percorsi nella memoria” è il progetto realizzato e finanziato dal Comune di Amaroni, destinato alle studentesse e agli studenti della locale Scuola Secondaria di I ° “Falcone e Borsellino” che il 10 marzo sono stati ospiti del Campo di Internamento di Ferramonti di Tarsia.
Un impegno alla trasmissione della memoria attraverso percorsi educativi che mirano a sensibilizzare i giovani studenti, rendendoli consapevoli del valore del ricordo in un contesto storico caratterizzato da conflitti e atrocità, che ha ricevuto il sostegno immediato degli insegnanti e l’adesione totale degli studenti delle 3 classi del plesso.
Ferramonti è un “paesaggio della memoria” difficile da descrivere sul piano emozionale. Bisogna viverlo.
Nel progetto del governo fascista nasce nel 1940 come campo di concentramento a seguito dei lavori di bonifica della zona paludosa del Crati, ma la storia di Ferramonti è un percorso sì di dolore, ma anche di speranza, di dignità umana che trova la sua espressione in Paolo Salvatore, il commissario di Pubblica Sicurezza cui fu affidata la direzione del campo.
Un “eroe quotidiano” lo hanno definito alcuni, che ha trasformato la condizione negativa e sofferente della reclusione in un’attesa di tempi migliori, accompagnando migliaia di esseri umani verso la speranza, verso la salvezza.
“Ascoltare e osservare” Ferramonti, nei luoghi, nel cospicuo archivio fotografico e documentale riprodotto, ha consentito ai ragazzi e ai loro accompagnatori di fare un’esperienza personale e didattica di particolare intensità, cogliendo l’aspetto più sorprendente e inimmaginabile che la visita a un campo di internamento/concentramento può riservare: “l’assenza di fanatismo, di vuoto indottrinamento razziale” che ne ha caratterizzato la direzione.
La giornata è stata arricchita dalla didattica ambientale con la visita al Museo di Storia Naturale della Calabria -Sezione Diorami Aree Naturali Protette della Calabria presso Palazzo Rossi di Tarsia. Immagini suggestive di un’area naturalistica ricca di flora e fauna, che ha anticipato la guida nel Diorama del Parco Nazionale del Pollino, del Parco Nazionale della Sila, del Parco Nazionale d’Aspromonte e in quello dedicato alle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati, che sintetizzano, in spazi limitati, ambienti ed ecosistemi naturali, difficilmente osservabili in natura in tutta la loro complessità.
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