Vent'anni di reclusione. È la pena chiesta dal pubblico ministero Pasquale Festa a conclusione della sua requisitoria nel processo che si sta celebrando con rito abbreviato davanti al gup Elvezia Cordasco nei confronti di Nicolò Passalacqua, il 23enne di Colleferro accusato di tentato omicidio aggravato per l'aggressione al giovane bolognese Davide Ferrerio ridotto in fin di vita per uno scambio di persona la sera dell'11 agosto dello scorso anno in città. Da quel giorno Ferrerio versa in coma irreversibile.
Nel calcolo della pena il pm Festa ha chiesto l'applicazione delle aggravanti dei motivi abbietti e futili. La parola ora passa ai rappresentanti di parte civile, i familiari del giovane bolognese, il Comune e la Provincia di Crotone. Quindi toccherà ai difensori per le arringhe finali. La sentenza del gup Cordasco è attesa per oggi.
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