“Le Province si trovano oggi in una situazione di difficoltà, sotto il profilo strumentale e finanziario ma anche organizzativo e normativo, essendo caratterizzate, allo stato, da una regolamentazione frastagliata e non organica, che si è stratificata nel tempo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo a Catanzaro a un seminario sulle autonomie locali che ha preceduto la firma del protocollo su sicurezza e scuola al palazzo della Prefettura (LEGGI QUI).
“Gli enti che per decenni hanno rappresentato l’indispensabile punto di raccordo fra il Comune e la Regione - ha aggiunto Piantedosi - sono infatti stati protagonisti di un percorso di revisione legislativa, avvenuto con legge 56/2014, cosiddetta legge Delrio, che ne ha indebolito il ruolo, avendo sottratto alle stesse funzioni e ridotto risorse finanziarie e strumentali. Per far fronte a questa situazione si sono resi necessari, come sollecitato da più parti, interventi legislativi, concretizzatisi in diversi disegni di legge, attualmente in fase di esame parlamentare, volti a intervenire sugli organi di governo delle Province, sulle relative attribuzioni, sul sistema elettorale e sulle funzioni fondamentali. La prospettiva seguita dai percorsi di riforma è quella di restituire alle Province la propria dignità istituzionale mediante il ripristino delle loro originarie funzioni e riassegnandovi il ruolo di cerniera tra ordinamento regionale e locale. I progetti di riforma in questione – ha sottolineato il ministro dell’Interno - mirano quindi a far riacquisire alle Province la veste di enti autonomi direttamente rappresentativi delle collettività locali, con il ripristino dell’elezione a suffragio universale e diretto del presidente e del Consiglio provinciale, capaci di sostenere l’attività dei Comuni, riconducendone a sintesi le istanze. Sulla stessa scia, - ha aggiunto - con i progetti di riforma attualmente in discussione anche per le Città metropolitane si intende introdurre l’elezione diretta del sindaco e dei consiglieri al fine di creare una connessione più stretta con i cittadini amministrati e con i territori”.
“Un’ulteriore linea guida” della riforma del Tuel “consiste nella revisione della disciplina sullo scioglimento degli enti locali, al fine di valorizzarne la sua natura di misura di extrema ratio e affinare le misure di supporto e collaborazione, più leggere e flessibili, a sostegno di quegli enti locali per i quali – non ravvisandosi i presupposti per uno scioglimento – risulta dirimente, nell’ottica del recupero, un affiancamento al fine di superare le anomalie e le criticità riscontrate”. Ha aggiunto il capo del Viminale. “Senza, quindi, mai deflettere dal contrasto alla delinquenza – ha proseguito Piantedosi - si intende introdurre meccanismi di monitoraggio e sostegno dello Stato non penalizzanti per gli enti locali e non lesivi della loro autonomia". In questa prospettiva, ha aggiunto, "le misure di intervento considerate si rendono necessarie anche al fine di intercettare e prevenire ogni forma di ingerenza della criminalità organizzata rispetto a cospicue risorse pubbliche previste nell’ambito del Pnrr in favore degli stessi enti territoriali”.
Un caloroso abbraccio con il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, ha caratterizzato la conclusione della prima tappa della visita del ministro dell’Interno a Catanzaro. Il ministro ha ringraziato gli amministratori calabresi presenti, ma ha rivolto un messaggio speciale a Ceraso, ricordando la comune esperienza che il ministro ha avuto con lui nei drammatici giorni successivi al tragico naufragio dei migranti a poche centinaia di metri dalla spiaggia cutrese, avvenuto nel febbraio 2023, ma anche il recente lutto che ha colpito Ceraso, che nei giorni scorsi ha perso la moglie, scomparsa in un incidente stradale. Al momento di uscire dalla sala del seminario Piantedosi si è soffermato con Ceraso, accarezzandolo in viso e abbracciandolo calorosamente.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736