
Due provvedimenti che riguardano tematiche molto diverse tra loro ma che riescono a dare contezza di cosa siano la buona politica e la cattiva politica.
Il primo, quello relativo allo stanziamento da parte della giunta regionale di 45 milioni di euro, finalizzato a sostenere il servizio di gestione dei rifiuti urbani che, inevitabilmente, avrà ricadute positive per i cittadini in termini di contenimento del costo dei servizi. Un provvedimento targato centro destra regionale con l’impegno diretto dell’assessore Antonio Montuoro.
Il secondo, quello ormai noto alla cittadinanza, che per mezzo di una determinazione dirigenziale la numero 3799 del 15 Dicembre 2025, sancisce da parte dell’amministrazione comunale di Catanzaro la restituzione di oltre 400 mila euro alla Regione Calabria da dedicare alle politiche di sostegno per le persone con disabilità ed ai soggetti affetti da autismo. Un fatto gravissimo che contribuisce, se mai ce ne fosse ancora bisogno, a chiarire l’incapacità, da parte dell’amministrazione Fiorita, di gestire fondi che in questo caso rischiano di venire meno alle categorie più fragili della nostra popolazione ed alle famiglie che devono sostenere spese e disagi purtroppo non conciliabili con i tempi di cattiva politica e della burocrazia.
La cattiva politica però troppo spesso si alimenta e si sostiene anche attraverso un fenomeno di trasversalità politica che, nel caso degli equilibri numerici di palazzo De Nobili, tiene in piedi una delle peggiori amministrazioni che la città ricordi. Ciò avviene forse perché non si ha il coraggio di bocciare in modo chiaro l’azione politica del sindaco Fiorita continuando ad allungarne la vita politica procedendo con “l’arte”, ben conosciuta, di valutare di pratica in pratica. Sono queste le ragioni che ci spingono a dire che il fenomeno del trasversalismo è un problema per tutta la politica. Chi per esempio alle ultime regionali ha deciso di sostenere candidati del centro destra, quindi il Presidente Occhiuto, quanto ancora potrà continuare a mimetizzarsi praticando la politica dei due forni?
La politica, quella buona, quella che guarda in alto mantenendo i piedi in terra, vive di progettualità di grande respiro, vive di tensioni ideali e non certo attraverso l’approccio quotidiano di andare avanti di pratica in pratica..
La Catanzaro del Futuro, e diremmo la politica tutta, dovrebbe decidere di fare a meno di questa trasversalità nociva ed ormai ben riconoscibile da tutti i cittadini.
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