Poliziotti esposti a puzza ed esalazioni, a contatto con migranti positivi. Maccari (Fsp): "Siamo carne da macello nel silenzio delle istituzioni"

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Franco Maccari

Maccari denuncia una situazione pessima "ci sono bagni chimici solo per i colleghi e non sono invece previsti per i migranti, alla faccia delle operazioni umanitarie".

  16 ottobre 2020 15:22

«A Siracusa l’immigrazione è una bomba esclusiva sulla pelle degli appartenenti alle Forze dell’Ordine. In queste ore sta avvenendo di tutto, mentre i colleghi sono costretti ad aspettare in una postazione a pochi metri dallo scarico di materiale ferroso. Oggi, in una buona giornata di sole i nostri colleghi sono esposti a odore acre e polveri sottili». Lo denuncia Franco Maccari, Vice Presidente Nazionale Fsp Polizia di Stato.

«La situazione è pessima – prosegue Maccari -, ci sono bagni chimici solo per i colleghi e non sono invece previsti per i migranti, alla faccia delle operazioni umanitarie. Da ordinanza del Questore, 46 migranti sono stati accompagnati presso la stazione ferroviaria di Siracusa. Dovrebbero lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, ma sappiamo bene che diventeranno braccio armato della criminalità organizzata. Nel frattempo – dice ancora Maccari – la nave quarantena “Aurelia” dovrà essere sanificata per accogliere in serata 120 tunisini provenienti dai centri di accoglienza di Porto Empedocle. Molti di loro è già stato appurato che sono positivi al Covid, quindi si espongono ad ulteriori rischi i poliziotti impegnati nelle operazioni di imbarco».

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«La Polizia è in serie difficoltà. A Siracusa sono giunti colleghi da ogni parte d’Italia. Le situazioni alloggiative sono indecorose, in piena pandemia con il rischio di tornare con il Covid nelle proprie case. Queste – incalza Maccari – sono verità che si stanno vivendo solo in Italia e che il Governo nasconde. Chiediamo una forte presa di posizione da parte della nostra amministrazione. Non possiamo essere trattati come carne da macello – conclude – nel silenzio assordante del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese».

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