di STEFANIA PAPALEO
La Salteg non molla e di portare via le imbarcazioni dal Porto di Badolato "Bocche di Gallipari" non ha alcuna intenzione. Un dettagliato ricorso contro gli atti assunti, lo scorso mese di settembre, dal Comune di Badolato per intimare la sgombero alla società modenese, è già partito alla volta del Tar Calabria, per mano degli avvocati Michele Gigliotti e Rossella Laporta. Immediata la contromossa della giunta comunale che, sotto la presidenza del sindaco, Gerardo Mannello, ha già deliberato di conferire incarico agli avvocati Salvatore Staiano del foro di Catanzaro e Paolo Clarizia del foro di Roma per costituirsi in giudizio e resistere all'azione proposta dal Salteg, fissando una parcella di 10.700 euro.
Si aggiunge così un ulteriore tassello alla battaglia a colpi di carta bollata già finita al centro dell'interesse del senatore del M5S, Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, che aveva messo pesantemente in discussione la figura del sindaco Mannello in questa vicenda, sul cui sfondo si agita l'ombra della 'ndrangheta. Dubbi e interrogativi che Morra aveva affidato a una lunga nota stampa giunta in redazione proprio dopo qualche giorno dalla firma del provvedimento con cui, dopo oltre venti anni dalla stipula del contratto di concessione demaniale per la realizzazione del porto “Bocche di Gallipari”, il Comune di Badolato aveva dichiarato la decadenza della concessione per inadempienza da parte della società modenese.
Pagamenti mai onorati con Comune e Stato e lavori mai completati sono i motivi che hanno spinto il comune di Badolato a decidere di acquisire la gestione del porto, dando il ben servito alla società, che, da parte sua, si era trincerata dietro l’impoverimento degli incassi aziendali causato dalle pesanti pressioni criminali subite negli anni e finite al centro di inchieste che, in un caso, così come aveva sottolineato morra nel suo intervento, avevano travolto proprio il sindaco di Badolato, attualmente in attesa di sentenza.
Sindaco che, in ogni caso, "nell'interesse della civica amministrazione", ha già deciso di affrontare l'ennesima lite giudiziaria, affidandosi a due professionisti del settore, con una delibera immediatamente eseguibile.
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