"La Commissione europea in queste ore ha aperto un confronto sull’atto di esecuzione della direttiva ETS sui porti di trasbordo vicini, una grande passo avanti per proteggere il porto di Gioia Tauro. La misura è specificamente progettata per combattere l’evasione portuale e proteggere i porti di trasbordo europei. La cosiddetta regola della 300 miglia prevede la redazione di una lista di porti di trasbordo di paesi extra-UE che saranno soggetti a ETS, parificandoli ai porti europei". Lo scrive, in una nota, Pina Picerno, vicepresidente del Parlamento Europeo.
"L’atto già include East Port Said in Egitto e Tanger Med in Marocco. Continuiamo a lavorare con i sindacati, le autorità portuali e istituzioni al fine di risolvere appieno la questione. La normativa Ets, volta a contenere le emissioni facendo aumentare i costi per le attività inquinanti, secondo le istituzioni calabresi, penalizzerebbe il porto di Gioia Tauro a vantaggio di quelli extraeuropei", spiega Picerno.
"Ho incontrato ieri - continua - i rappresentanti di Assarmatori a Bruxelles per ascoltare e affrontare insieme il problema, così come in precedenza ho incontrato a Gioia Tauro i sindacati, le parti sociali e il presidente dell’autorità portuale al fine di sciogliere i rimanenti nodi. È inaccettabile - conclude - che vengano rilasciate interviste anonime su una questione così delicata, e occorre serietà e responsabilità per lavorare insieme a soluzioni reali volte a salvaguardare i lavoratori, garantire la competitività europea e lo sviluppo economico del Mezzogiorno", conclude.
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