Ancora fumi dal deposito rifiuti di Squillace. Allarme tra i residenti: "Odore acre di plastica" (FOTO)

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images Ancora fumi dal deposito rifiuti di Squillace. Allarme tra i residenti: "Odore acre di plastica" (FOTO)
Deposito rifiuti Squillace
  23 ottobre 2020 15:57

di PAOLO CRISTOFARO

Sono passati 18 giorni dal rogo di Squillace che ha devastato l'impianto di deposito e di pretrattamento di rifiuti solidi urbani della "Eco Management" nella frazione di Fiasco Baldaia. Da segnalazioni - anche fotografiche - inviateci da alcuni residenti nella giornata di oggi, emerge la presenza di fumarole dai cumuli semi-inceneriti di spazzatura nell'area del drammatico incendio. 

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"Si avverte un odore acre di plastica", ci scrive un cittadino residente nell'area di Fiasco Baldaia, che ci informa di aver chiesto un intervento anche al sindaco, Pasquale Muccari. "Qui a Fiasco il sito dei rifiuti sta fumando e in tutta l'area c'è un odore acre di plastica. Ci stanno avvelenando! Vi prego sollecitate la bonifica. Già stamattina per come sono le condizioni dovrebbe venire qualcuno. Non si può stare! E' come se ci fosse un focolaio latente sotto i cumuli di plastica", ci spiega, aggiungendo di aver inoltrato la segnalazione anche al primo cittadino.

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Il sindaco aveva emesso un'ordinanza giorno 15 ottobre, indirizzata al responsabile legale della "Eco-Management", Innocenzo Maurizio Mazzotta, per intimargli la bonifica e il ripristino del sito entro e non oltre i 20 giorni. L'ultimatum, quindi, dovrebbe scadere entro il 4 novembre prossimo, sempre che l'atto sia stato regolarmente notificato, dato che conta la data di notifica del provvedimento. I dati prodotti dall'Arapcal nel frattempo avevano registrato intorno all'area del sito una prevedibile quantità elevata di benzopirene e altre sostanze prodotte dalla combustione di materiale plastico, segnalando però che la maggior parte delle sostanze inquinanti, spinte dal vento, sarebbero ricadute nel tratto di mare prospicente

Tuttavia l'Ente scientifico aveva sottolineato la parzialità dei rilevamenti, mancando ancora i risultati sul campionamento a terra, dato che i numeri forniti riguardavano esclusivamente l'analisi dell'aria, tramite due dispositivi, uno di fianco alla struttura, l'altro nella zona Lido, vicino l'area scolastica. Quest'ultimo, fortunatamente, non aveva rilevato ingenti quantitativi di inquinanti. Si attendono quindi la bonifica e gli ultimi risultati, ma anche, qualora fosse necessario, un ulteriore intervento per mettere in sicurezza eventuali focolai ancora attivi, come le foto e le testimonianze dei residenti suggerirebbero. 

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