La procura aveva chiesto l'arresto anche per un medico dell'Asp, Antonio Pollio, e per la detenuta Caterina Napolitano
26 agosto 2020 14:13Ci sono altri indagati nell'inchiesta della Direzione distrettuale di Reggio Calabria che ieri ha portato agli arresti domiciliari per l'ex direttrice del carcere Maria Carmela Longo, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa
Il procuratore Giovanni Bombardieri e i sostituti della Dda reggina Stefano Musolino e Sabrina Fornaro avevano chiesto l'arresto anche per un medico dell'Asp, Antonio Pollio, e per la detenuta Caterina Napolitano.
Questi ultimi sono accusati per un certificato medico falso che sarebbe stato emesso dal medico per consentire alla detenuta di non partecipare a un'udienza di un processo in cui era testimone. Non sono gli unici indagati però. Su richiesta della Dda sono stati perquisiti alcuni agenti della polizia penitenziaria che, stando all'indagine del Nucleo investigativo centrale del Dap, avrebbero anche loro favorito i detenuti rinchiusi nel circuito Alta sicurezza. Si tratta dei sovrintendenti Massimo e Fabio Musarella. Assieme ad altri colleghi, i due fratelli Musarella, che all'epoca lavoravano all'interno del carcere di Reggio Calabria, avrebbero collaborato con l'ex direttrice Maria Carmela Longo e avrebbero avuto "una condotta di permanente contiguità con la 'ndrangheta".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736