Bruciato vivo nell'auto a Marina di Gioiosa: Cordì ucciso dalla moglie, dal figlio di lei e dall'amante (I NOMI)

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images Bruciato vivo nell'auto a Marina di Gioiosa: Cordì ucciso dalla moglie, dal figlio di lei e dall'amante (I NOMI)
Vincenzo Cordì
  03 febbraio 2020 07:49

 di TERESA ALOI  

Era stato trovato carbonizzato all’interno della propria auto a San Giovanni di Gerace.

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Vincenzo Cordì, cameriere di Marina di Gioiosa, era scomparso la sera di San Martino dello scorso anno ma prima di morire avrebbe perso o fatto cadere il proprio cellulare fuori  dall’auto   poi distrutta dalle fiamme.

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Ed era stato su quel telefono, anche se più volte bagnato dai temporali di quei giorni ma ancora in buono stato, che  si era  concentrata l’attenzione degli investigatori. Dal cellulare si sarebbe potuto infatti risalire agli ultimi messaggi e telefonate che l’uomo aveva  inviato o ricevuto: dettagli utili per arrivare ad identificare gli autori dell’omicidio.

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Il movente ndranghetistico, fu escluso quasi subito e gli investigatori si  concentrarono   sulla vita privata dell’uomo  che era sposato con due figli.  L’uomo, era stato visto in un bar alle ore 17.00 circa prendere un caffè, successivamente il rientro a casa a Marina di Gioiosa, poi secondo quanto venne riferito ai carabinieri dai familiari l’uomo sarebbe riuscito di casa alle ore 20.00 per non farvi più ritorno.  

Oggi, la svolta nelle indagini (LEGGI QUI) con l'arresto della moglie BRESCIA Susanna, e del figlio e dell’amante della donna, rispettivamente  SFARA Francesco  e  MENNITI Giuseppe. 

 

 

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