Lo avrebbero attirato con l’inganno per poi ucciderlo. Bruciato vivo nell'auto.
E' stata la moglie di Vincenzo Cordì, Susanna Brescia, 43 anni, disoccupata, con precedenti di polizia per reati contro la pubblica fede e il patrimonio, a portare il marito in località Scialata del comune di San Giovanni di Gerace e, successivamente, con il concorso di SFARA Francesco e MENNITI Giuseppe lo ha tramortito, cosparso di benzina e gli ha dato fuoco all’interno della sua autovettura Fiat 16.
Stamattina, dopo una serrata attività d’indagine, i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Locri su richiesta della locale Procura della Repubblica (LEGGI QUI)
La donna, al fine di depistare le indagini, ha tentato di far credere agli inquirenti che il compagno si fosse suicidato a causa del periodo di depressione che stava attraversando.
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