Cartellino rosso. Assenteisti di Asp e "Pugliese-Ciaccio" beccati dalla finanza oltre 2000 volte. La Procura aveva chiesto arresti e obblighi di dimora

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Un indagato di "Cartellino Rosso" mentre fa la spesa
  23 aprile 2020 12:57

di EDOARDO CORASANITI

A fare la spesa, al centro scommesse, dal fioraio: allontanamenti dal posto di lavoro “senza alcune giustificazione”. Sono queste le parole che la Guardia di finanzia e la Procura utilizzano per descrivere le azioni degli indagati dell’operazione “Cartellino rosso”, che questa mattina ha portato alla notifica della chiusura delle indagini a 57 persone tra dirigenti e dipendenti dell’Asp di Catanzaro (anche due membri dell'Ufficio antimafia dell'Asp) e l’ospedale Pugliese Ciaccio del capoluogo. Per 15 di loro è scattata anche la misura cautelare della sospensione dal servizio e un sequestro preventivo di circa 18 mila euro (LEGGI QUI TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI E DELLE MISURE INTERDITTIVE).

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Gli episodi registrati tra dicembre del 2016 e aprile del 2017, per un totale di 2.100 presunti casi di assenteismo, di ingiustificato allontanamento dal luogo di lavoro e di falsa attestazione della presenza. Il totale delle ore è di 1800 ore circa di lavoro non effettuato.  

Il mirino dei finanzieri è stato puntato sugli uffici amministrativi dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e dell'Azienda sanitaria Provinciale di Catanzaro. Coabitano all'interno dell'immobile di Madonna dei Cieli (via Vinicio Cortese). La struttura, di proprietà del Pugliese, ospita infatti i locali della burocrazia dell'ospedale cittadino e una parte di quella dell'Asp (che ha altri uffici sparsi a Catanzaro e provincia oltre a controllare i presidi ospedalieri di Lamezia Terme, Soverato e Soveria Mannelli). A Madonna dei Cieli si concentrano la Gestione Tecnico-Patrimoniale, gli Affari generali e legali, la direzione generale (con le strutture di staff ed autisti), i servizi finanziari, per il Pugliese l'ufficio Personale, l'Acquisizione Beni e Servizi e di entrambe le aziende gli uffici del Protocollo. 

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 I “modelli” delle condotte sono tre. Primo: allontanamento arbitrario dal posto di lavoro senza alcuna autorizzazione, senza strisciare il proprio badge; secondo: assenza del lavoratore che però risultava presente, attraverso la consegna del proprio badge ad altri colleghi che provvedevano a rilevare l’inizio o la fine del servizio; terzo: allontanamento ingiustificato dal luogo di servizio con successiva timbratura in uscita presso i lettori del badge presenti in altri uffici vicini all’abitazione di residenza.


Il risultato è quello che il giudice delle indagini preliminari Claudio Paris definisce come un fenomeno diffuso e cha ha i caratteri di “un’infedeltà che anziché consumarsi a riservata, assurge a “sistema collettivo”, nel quale tutti si beano di un’imperante e generalizzata sensazione di impunità perché tutti complici, controllori e controllati”.  Tradotto in termini giuridici: truffa ai danni di un ente pubblico e fraudolenta attestazione della presenza in servizio.

LE RICHIESTE CAUTELARI DELLA PROCURA.  E pensare che la Procura della Repubblica guidata da Nicola Gratteri ci era andata molto più pesante. La richiesta al Giudice era il carcere per Marcello Ferro, gli arresti domiciliari per Carlo Nisticò Alessandro Ruggiero, Francesco Salvatore Sinopoli, l’obbligo di dimora nel Comune di Catanzaro per Giuseppe Ciambrone, Enrico Caruso, Giuseppe Raciti, Vitaliano Palaia, l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per Rosario Tomarchio, Giuseppe Folino Gallo, Antonio Aloi, Giorgio Costantino, Mario Mangiacasale, Maurizio Mazziotti e Vincenzo Mancuso.

Proposta che, però, non ha trova l’avallo del giudice Paris, convinto che “mai come in questo tipo di illeciti si evidenza la straordinaria efficacia della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio”.

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NOMI E QUALIFICHE 

Ferro Marcello, classe 1962, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro in servizio presso  la struttura organizzativa complessa Risorse tecniche e dipartimento amministrativo

Nisticò Carlo, classe 1958,  direttore responsabile della Struttura operativa complessa Gestione tecnico patrimoniale dell’ASP 

Sinopoli Francesco Salvatore, classe 1956 dipendente in servizio della Struttura operativa complessa Gestione tecnico patrimoniale dell’ASP 

Tolomeo Silvano, 1952, direttore amministrativo della Direzione di programmazione e controllo dell’Asp di Catanzaro (direttore di struttura complessa)

Ruggiero Alessandro, 1961, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro addetto al servizio di portineria

Lopez Carmine, 1955, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro addetto al servizio di portineria

Ciambrone Giuseppe, 1952, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro in servizio presso la Struttura organizzativa complessa Risorse economiche finanziarie

Palaia Vitaliano, 1960, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro

Tomarchio Rosario, 1964, dipendente in servizio  della Struttura organizzativa  complessa Gestione tecnico patrimoniale dell’ASP 


Mangiacasale Mario, 1953,  dipendente in servizio all’Asp di Catanzaro, struttura operativa complessa Gestione tecnica patrimoniale 

Caruso Enrico, 1962, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro in servizio  della Struttura organizzativa  complessa Risorse tecniche 

Mazziotti Maurizio, 1963, dipendente in servizio all’Asp di Catanzaro, struttura organizzativa complessa Affari generali 

Raciti Giuseppe, 1957, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, in servizio presso la struttura organizzativa complessa Risorse economiche finanziarie

Ronchi Giovanni, 1955, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro in servizio presso la struttura organizzativa complessa Risorse umane

Folino Gallo Giuseppe, 1969 dipendente in servizio  della Struttura operativa complessa Gestione tecnico patrimoniale dell’ASP 


Aloi Antonio, 1972, dipendente in servizio  della Struttura operativa complessa Gestione tecnico patrimoniale dell’ASP e attualmente membro dell'Ufficio antimafia dell'Asp

Costantino Giorgio, 1956, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro in servizio presso la  Direzione generale 

Mancuso Vincenzo, 1966, dipendente dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro in servizio presso la struttura organizzativa complessa Risorse economiche e finanziarie

Notaro Leonardo, 1956, dipendente in servizio  della Struttura operativa complessa Gestione tecnico patrimoniale dell’ASP 

Umbro Bruno, 1963

Sollima Salvatore, 1975, 

Mazza Annamaria, 1957

Santaguida Pasquale, 1970

Candeliere Maurizio, 1963

Battista Nicola, 1955

Capicotto Raffaele, 1955

Fontanella Saverio, 1956

Galati Onoforio Francesco, 1967

Mungo Rosario, 1958

Raimondo Luigi, 1957

Nicoletta Carmine, 1957

Matteini Anna, 1960

Tulelli Sergio, 1955

Montuoro Domenico, 1958

Calabretta Mario, 1956

Minichini Filomena, 1953

Merola Michele, 1956

Marchio Rossella, 1963

Caligiuri Tommaso, 1964

Modugno Donato, 1951

Bianchi Leandro, 1954

Abramo Salvatore, 1960

Facciolo Antonio, 1960, dipendente in servizio  della Struttura operativa complessa Gestione tecnico patrimoniale dell’ASP

Ursini Vincenzo, 1954

Leone Giacobbe, 1956

Manno Giovanni, 1965, dipendente in servizio  della Struttura operativa complessa Gestione tecnico patrimoniale dell’ASP

Costa Massimo, 1963

Mancuso Ivan, 1975, assistente tecnico in forza alla Struttura complessa gestione tecnico professionale dell'Asp di CZ e attualmente membro dell'Ufficio antimafia dell'Asp

Scalone Benito Rocco, 1961

Parrottino Carmine, 1954 dipendente in servizio  della Struttura operativa complessa Gestione tecnico patrimoniale dell’ASP 

Tallarico Caterina, 1964

Vaccaro Rosa, 1958

Falcone Caterina, 1962

Arena Teresa, 1957

Riccio Rocco Gregorio, 1954

Cristofaro Michele, 1963

D'Aloja Alfredo, 1963

Dante Assunta, 1972;

 

Elenco dei 15 dipendenti pubblici attinti dall’ordinanza di sospensione da un pubblico impiego o servizio:
1. NISTICÒ Carlo, 61 anni, di Catanzaro, Direttore responsabile della Struttura Complessa “Gestione Tecnico-Patrimoniale” dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.
Anni 1 (uno) di sospensione;
2. SINOPOLI Francesco Salvatore, 63 anni, di Squillace (CZ), dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.
Anni 1 (uno) di sospensione;
3. TOMARCHIO Rosario, 56 anni, di Soveria Mannelli (CZ), dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.
Mesi 6 (sei) di sospensione;
4. MANGIACASALE Mario, 67 anni, di Catanzaro, dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.
Mesi 6 (sei) di sospensione;
5. MAZZIOTTI Maurizio, 56 anni, di Catanzaro, dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.
Mesi 6 (sei) di sospensione;
6. FOLINO GALLO Giuseppe, 50 anni, di Falerna (CZ), dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.
Mesi 3 (tre) di sospensione;
7. ALOI Antonio, 47 anni, di Borgia (CZ), dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.
Mesi 3 (tre) di sospensione;
8. FERRO Marcello, 57 anni, di Catanzaro, ora dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, al tempo dei fatti dipendente dell’Azienda Ospedaliera “PUGLIESE-CIACCIO” di Catanzaro.
Anni 1 (uno) di sospensione;
9. RUGGIERO Alessandro, 58 anni, di Catanzaro, dipendente dell’Azienda Ospedaliera “PUGLIESE-CIACCIO”.
Mesi 6 (sei) di sospensione;
10. CIAMBRONE Giuseppe, 57 anni, di Catanzaro, dipendente dell’Azienda Ospedaliera “PUGLIESE-CIACCIO” di Catanzaro.
Mesi 6 (sei) di sospensione;
11. PALAIA Vitaliano, 59 anni, di Catanzaro, dipendente dell’Azienda Ospedaliera “PUGLIESE-CIACCIO” di Catanzaro.
Mesi 6 (sei) di sospensione;
12. CARUSO Enrico, 58 anni, di Catanzaro, dipendente dell’Azienda Ospedaliera “PUGLIESE-CIACCIO” di Catanzaro.
Mesi 6 (sei) di sospensione;
13. RACITI Giuseppe, 62 anni, di Catanzaro, dipendente dell’Azienda Ospedaliera “PUGLIESE-CIACCIO” di Catanzaro.
Mesi 6 (sei) di sospensione;
14. MANCUSO Vincenzo, 53 anni, di Catanzaro, dipendente dell’Azienda ospedaliera “PUGLIESE-CIACCIO” di Catanzaro.
Mesi 6 (sei) di sospensione;
15. COSTANTINO Giorgio, 63 anni, di Catanzaro, dipendente dell’Azienda ospedaliera “PUGLIESE-CIACCIO” di Catanzaro.

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