"Condanne per 16 milioni e mezzo di euro". Il bottino di un anno della Corte dei Conti nelle indagini sulla Pubblica amministrazione

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Inaugurazione anno giudiziario della Corte dei Conti
  21 febbraio 2020 14:13

Sedici milioni e mezzo di euro di condanna nei giudizi di responsabilità. E' il bottino ottenuto dalla Corte dei Conti emerso durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario a Catanzaro alla presenza del presidente nazionale Angelo Buscema e la neo presidente della Calabria Jole Santelli. Nella relazione del Procuratore Regionale f.f. Giovanni Di Pietro (Presidente è Rita Loreto), sempre sul giudizio di responsabilità, sono state depositate 74 sentenze di cui 60 di condanna con 210 i convenuti e 117 condannati.

I DOCENTI UNIVERSITARI BECCATI IN ATTIVITA' EXTRA-ISTITUZIONALI- "Uno specifico filone di indagine portato a compimento dalla Guardia di Finanza sull’intero territorio nazionale ha accertato la violazione delle specifiche disposizioni di legge che disciplinano lo svolgimento dell’attività extraistituzionale dei docenti universitari. L’attività di indagine compiuta in ambito regionale ha consentito la successiva emissione di diversi atti di citazione nei confronti dei docenti in servizio presso i diversi atenei della Regione e la contestazione delle attività svolte in assenza della prescritta autorizzazione, ovvero di attività assolutamente incompatibili con il rapporto di impiego pubblico".

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LE CONDANNE DI RIMOBORSOPOLI DEI CONSIGLIERI REGIONALI- Si segnalano ancora, in continuità con l’attività svolta negli anni precedenti, alcuni atti di citazione riguardanti l’illegittimo utilizzo dei fondi da parte dei consiglieri regionali e diversi atti di citazione proposti, a seguito dell’attività di indagine effettuata dalle forze di polizia, nei confronti di dipendenti in servizio presso enti e amministrazioni pubbliche resisi responsabili di condotte assenteistiche per le quali il legislatore ha previsto, sotto il profilo patrimoniale, l’obbligo del risarcimento del danno causato per la prestazione non resa e, sotto il profilo non patrimoniale, il risarcimento conseguente al pregiudizio recato all’immagine della pubblica amministrazione.

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