Consiglio comunale di Catanzaro, Abramo sulle commissioni: "La risposta più concreta è stata rimanere al mio posto". E poi annuncia una querela alla Granato (IN AGGIORNAMENTO)

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images Consiglio comunale di Catanzaro, Abramo sulle commissioni: "La risposta più concreta è stata rimanere al mio posto". E poi annuncia una querela alla Granato  (IN AGGIORNAMENTO)
Sergio Abramo
  12 febbraio 2020 11:53

Brutto "salvato" dal Consiglio comunale. Hanno votato contro la decadenza in 23,  2  favorevoli e 2  schede bianche

 

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Inizia la procedura di voto segreto sulla decadenza di Brutto

Gli ultimi due interventi sono stati quelli di Nunzio Belcaro e Demetrio Battaglia

Vincenzo De Sarro, primo intervento in aula per lui. Rivela la sua origine siciliana e di amare la città di Catanzaro.  Ha affermato:"Acquisire il buon senso che abbiamo smarrito e il rispetto". Il neo consigliere ha indicato la priorità di coinvolgere i giovani.

Filippo Mancuso, neo eletto in Consiglio regionale ringrazia l'aula per i complimenti. Anche lui dichiara che voterà contro la decadenza di brutto.

Giovanni Merante rinvia alla prossima seduta del Consiglio le "spine" politiche. In ogni caso anticipa sulle vicende giudiziarie: "Un evento paradossale. Non riesco a provare vergogna. Oggi le commissioni e producono molto di più rispetto a qualche anno fa. Mi vergogno di un'altra cosa, quando mio figlio di 15 anni mi ha chiesto, perché informato da una professoressa non troppo sagace, se ero stato arrestato. Mi sono vergognato. Io non ho mai rubato. Lavoro 16 ore al giorno. E lo dico con il rispetto del lavoro della Procura". Anche Merante anticipa il voto contro la decadenza e quindi per la permanenza di Brutto in aula. Anche lui ha ricordato la perdita di Bosco e Fiorita.

Rosario Mancuso: "Il problema delle commissioni c'è sempre stato. Puoi dire dimettimi ma non che i consiglieri si dividono 40 milioni di euro (in riferimento ad Agenda Urbana, ndr). Questo non lo posso accettare da professionista e da docente".

Giuseppe Pisano chiarisce che a breve formalizzerà l'uscita da Officine del Sud e si dichiara uomo vicino a Filippo Mancuso, neo eletto consigliere regionale.

Dopo la pausa per consentire ai consiglieri neo eletti di venire a conoscenza della documentazione sulla decadenza di Brutto, riprendono i lavori

Luigi Levato: "Meglio un' ottima transumanza che un tradimento giorno per giorno".  La sfida con gli ex di Forza Italia è rinviato al prossimo Consiglio

Eugenio Riccio: "Oggi finalmente si torna a parlare di politica. Registriamo questa pace armata all'interno di Forza Italia. Il sindaco ha deciso di restare a fare il sindaco. Il pronto soccorso è una cosa da potenziare. Io rispetto tutti ma i sit-in si dovrebbero fare anche in altri posti. Non è accettabile che il Comune venga additato come la Piovra, soprattutto da chi ha dimostrato di essere il nulla cosmico". Riccio poi lancia una frecciata verso quei consiglieri che si sono dimessi "e sparlano". "Vi dovete chiedere cosa si è fatto nelle commissioni, cosa hai protocollato, cosa hai prodotto per la città?". Poi Riccio avanza una proposta: "Chi si è dimostrato non in grado di gestire le assemblee istituzionali (le commissioni) si faccia di lato". Poi il giudizio tranciante verso il Movimento Cinque Stelle. "Siete lo zero cosmico, siete voi la casta".

Fabio Talarico ringrazia il sindaco per l'intervento e dedica l'avvio dell'intervento a Nicola Fiorita. Dice che è positivo che "Cambiavento abbia cambiato idea rimanendo con una rappresentanza in Consiglio comunale". Sulla modifica al regolamento: "I lavoro è già in essere non significa che si è sbagliato prima ma che è troppo vetusto e va aggiornato". "Noi oggi dobbiamo ragionare di responsabilità. Dobbiamo davvero pensare al rilancio altrimenti è difficile andare avanti". Talarico rintuzza la Gallo: "Ognuno ha il diritto di scegliere e di cambiare. Io non parlo di transumanze", riferendosi a Luigi Levato che ha deciso di abbandonare Forza Italia. Poi annuncia: "Io voterò contro la decadenza di Tommaso Brutto, proprio per quel concetto di rappresentanza". Una cosa al limite, visto che il voto sulla decadenza è segreto. 

Ora tocca alla decadenza di Brutto. Il presidente Polimeni ha illustrato l'iter della procedura sulle assenze non giustificate con le date delle sedute. I certificati medici prodotti da Brutto sono rimasti omissati. 

Sergio Abramo: "Numerosi sono gli eventi che si sono susseguiti. Auguri alla Santelli e ai cinque consiglieri eletti alla Regione della città di Catanzaro. Il Comune di Catanzaro ha un nuovo vicesindaco che senza esitazione ha risposto presente alle chiamate. Rivolgo alla mia giunta una buona continuazione. Ricordo anche Modestina Migliaccio". Oggi possiamo parlare di un centrodestra all'interno del Comune compatto. Al di là delle esternazioni molte volte sbagliate. Nonostante le tensioni registrate negli ultimi periodi, con grande senso di responsabilità abbiamo ristabilito gli equilibri originari. I gruppi di Forza Italia, Officine del Sud e Obiettivo comune hanno rinnovato la fiducia fino alla scadenza naturale. Ridare linfa all'azione amministrativa". "Non c'è spazio per le battute di arresto, siamo oltre metà della programmazione. L'ostilità del centrosinistra ha ritardato molti progetti: la metropolitana di superficie, il piano dei parcheggi. Si tratta di ritardi divenuti insopportabili. Adesso possiamo invertire con il dialogo con il nuovo governo regionale. Non possiamo perdere tempo sull'integrazione degli ospedali, dove la politica è stata assente, maggioranza e minoranza. I sit in si devono fare anche per lo sviluppo". Poi sulla Granato: "Ha ostentato accuse e offese nei miei riguardi nonostante la abbia invitata alle nostre manifestazioni. Accuse e offese per attirare un po' di attenzione. Bene farebbe a dedicare il tempo per il bene della città. Ricordo che Granato ha preso pochissimo consenso alle ultime comunali. Avrebbe potuto ad esempio fare una battaglia affinché il decreto ministeriale non privasse Catanzaro della sede della Sovrintenza. Mai un'azione concreta per contrastare tale decreto. Cara senatrice, bene farebbe a prendere consapevolezza del ruolo che riveste. Non sono mai entrato nel sistema degli appalti. 

Sulle commissioni, Abramo: "Non nascondo che mi ha provocato malessere. E' stato un grande imbarazzo la mia città sui mass media nazionale con queste offese. Catanzaro merita di essere citata per altre cose. 29 posizioni diversificate. L'avviso di garanzia significa che le indagini sono appena iniziate. Non spetta a me esprimere giudizi sui comportamenti dei consiglieri comunali. Non sarebbe di mia competenza. Non ho mai dubitato della loro onestà". "La risposta più concreta è essere rimasto al mio posto: significa senso di responsabilità. Adesso più di prima il mio posto è alla guida di questa città". "Se l'amministrazione targata Abramo lo stabilirà la magistratura".

Abramo poi ha parlato del rischio di dissesto degli enti locali: "Rischiano in 250 enti per il taglio del fondo di svalutazione crediti. Catanzaro perderà due milioni di euro. E' una situazione drammatica". Poi è scoppiato un battibecco fra il sindaco e Bosco. L'ex consigliere precisa che "l'avviso di garanzia significa conclusione delle indagini". Attimi di trambusto in platea, ma poi si è tutto placato.

Maurizio Mottola di Amato (Socialisti & Democratici): "Guerriero si è dimesso da non indagato", precisa e poi risponde a Gallo (Fi): "Faremo opposizione costruttiva"

Ezio Praticò (Catanzaro da Vivere): "Siamo orgogliosi di appartenere a questo gruppo. Le dimissioni sono azioni che vanno rispettate, avrebbero avuto altro valore se date subito dopo il 13 dicembre. Dal momento che abbiamo condiviso il programma di Abramo, siamo stati coerenti e leali. Dobbiamo andare avanti con la schiena nel pieno rispetto del lavoro della magistratura".

Giuseppe Pisano: "Non accetto la morale da showman, da chi si erge a Masaniello, da chi è indagato per truffa. Non accetto gli attacchi di una certa parte politica, che fa capo all'onorevole Granato che continua a dimostrare la sua inadeguatezza politica. Con la sua presenza a Roma non ha fatto altro che indebolire la città di Catanzaro". Pisano ha preso ad esempio i fondi sugli aeroporti. "Una turista per caso", è una delle diverse frasi che ha proferito durante il suo intervento contro la senatrice Granato. Dopo aver salutato gli uscenti Bosco e Fiorita è nato uno scambio con il pubblico che ha chiesto a gran voce le dimissioni dei consiglieri. Pisano, dopo che si sono surriscaldati i toni, ha invitato i contestatori ad un incontro dopo il Consiglio.

Roberta Gallo parla per conto di Forza Italia: L'Amministrazione si è mossa in ordine sparso senza una strategia politica complessiva. Se punto ad ottenere un risultato devo agire in maniera consequenziale in maniera che quel risultato io possa raggiungerlo. Se c'è una cosa che va rilevata è il grande silenzio del candidato a sindaco del centrosinistra Enzo Ciconte. Giudizio diverso per il professore Fiorita: ha dimostrato in questo Consiglio comunale stile e coerenza, lo stesso stile che devo riconoscere al mio amico Gianmichele Bosco. Una minoranza che si divide sulle dimissioni. Posizione diversa è quella del mio partito di Forza Italia. Ha assunto una posizione forte e autorevole firmando quel famoso documento. La minaccia delle dimissioni era l'unico modo per far capire alla maggioranza cosa stava accadendo. Anziché prendere coscienza di quello che accadeva si sono ipotizzati governi alternativi. Noi di Forza Italia abbiamo impedito la nascita di un nuovo governo innaturale". "Indegno politicamente che altri colleghi abbiano tentato di convincere colleghi per rendere più debole Forza Italia, tentativo non riuscito. Forza Italia resta qui per evitare di ringalluzzire forze dell'antipolitica che oggi sono state sconfitte".  Gallo ha poi ribadito la volontà di continuare con l'Amministrazione Abramo.

Il neo vicesindaco Gabriella Celestino spiega le motivazioni della scelta di accettare: "La programmazione è così vasta che perdere solo un euro sarebbe un delitto"

Il sindaco Abramo annuncia la riformulazione della Giunta. I cambiamenti rispetto alla precedente versione sono: esce Modestina Migliaccio entra Gabriella Celestino (vicesindaco e Affari generali e contratti), Cardamone (Cultura e Patrimonio) e Danilo Russo (Avvocatura e Personale, avendo "perso" Affari generali)

Mottola di Amato (Socialisti & Democratici) promette un'opposizione costruttiva

Raffaella Sestito, entrata al posto di Libero Notarangelo (Svolta democratico) annuncia subito che andrà al misto area centrodestra

Il neo entrato Belcaro (Cambiavento) fa il primo intervento. Riprendendo l'intervento di Polimeni, sostiene come ci sia un problema organizzativo sul funzionamento delle commissioni conisiliari ma anticipa che Cambiavento porrà un tema sui contenuti delle stesse. "Noi di Cambiavento metteremo, dal notaio, a disposizione le firme per le dimissioni a patto che ci siano i numeri per far cadere questa Amministrazione".

Quinta surroga: esce Fabio Celia entra Giuliano Renda

 

Quarta surroga: esce Libero Notarangelo entra Raffaella Sestito

 

Terza surroga: esce Roberto Guerriero entra Maurizio Mottola di Amato

Seconda surroga: esce Gianmichele Bosco entra Nunzio Belcaro

 

Prima surroga: esce Nicola Fiorita entra Vincenzo De Sarro

Gli assenti alla seduta sono: Triffiletti, Filippo Mancuso, Ciconte, Rotundo e Mirarchi.

Al termine dell'intervento dei Polimeni sono arrivati alcuni fischi in aula. Ci sono circa un centinaio di spettatori

Dopo l'inno nazionale, il primo intervento è del presidente Marco Polimeni. Ha parlato di un "Momento di crisi di credibilità che ha visto coinvolto quasi tutto il Consiglio comunale". Il presidente ha fatto poi riferimento alle trasmissioni nazionali. "Non ho nascosto la testa sotto la sabbia. Ero consapevole in ogni caso di suscitare un dibattito. Ho cercato di difendere dei valori e dei principi costituzionalmente garantiti. Tornando indietro lo rifarei altre cento volte. La giustizia giusta è quella che non può essere drogata dai media e dalla giustizia sommaria del popolo".

Polimeni ha promesso tre modifiche sostanziali: badge all'interno del Palazzo comunale, cambiamento sostanziale del regolamento comunale con il gettone che potrà essere maturato solo dopo aver partecipato ad almeno la metà delle sedute delle commissioni, accelerare la procedura per le video-riprese.

 

L'ultima volta che si è riunito il Consiglio comunale è stato il 18 novembre 2019. In quasi tre mesi è scoppiata l'inchiesta delle commissioni e l'attenzione mediatica delle trasmissioni nazionali. Si sono dimessi in cinque della minoranza: Bosco, Fiorita, Guerriero, Notarangelo e Celia che saranno sostituiti oggi da Belcaro, De Sarro, Mottola Di Amato, Sestito e Renda. La maggioranza dopo aver traballato per settimane ha trovato l'accordo con la quasi totale conferma della Giunta, fatta eccezione per l'ingresso di Gabriella Celestino come vicesindaco e l'uscita di Modestina Migliaccio.

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