Il Codacons chiede chiarezza sull'assegnazione dei benefici alle famiglie in difficoltà.
“Ci giungono segnalazioni circa possibili discriminazioni a seguito di procedure non corrette ovvero comunicazioni fuorvianti, nell’assegnazione dei “buoni pasto per il coronavirus” nella città di Catanzaro”.
L’allargamento del bonus ai beneficiari di reddito di cittadinanza, di reddito di inclusione e di altre forme di sostegno pubblico sarebbe stato deciso - si legge nell’istanza formulata dal Codacons - dalla Giunta in data successiva al 7 aprile 2020 e, quindi, dopo la scadenza del termine per la presentazione delle domande.
Laddove quanto sopra dovesse rispondere al vero - sostiene Francesco Di Lieto del Codacons - significherebbe che soltanto alcuni Cittadini, già beneficiari del REI e del RdC, hanno partecipato al bando, mentre la gran parte di coloro che godono di un sostegno di inclusione sarebbero stati indotti a non partecipare perché convinti di non averne diritto.
Altro aspetto che merita approfondimento - secondo l’Associazione - è comprendere se il Comune di Catanzaro abbia rispettato l’indicazione di dare priorità ai cittadini in difficoltà economica non percettori di sostegni pubblici di inclusione (REI, RdC …), seguendo le indicazioni contenute nell’Ordinanza della Protezione Civile nr. 658/20.
Per queste ragioni abbiamo formalizzato richiesta affinché sia chiarito:
1. se il Comune di Catanzaro, nel definire la platea dei beneficiari, abbia privilegiato le richieste venute dai non percettori di sostegno, stilando un’apposita graduatoria (come il buon senso suggerirebbe) oppure abbia posto in essere una unica ed indistinta lista dei richiedenti;
2. se risponda al vero che un atto di indirizzo della giunta, teso ad allargare ai beneficiari di REI e RdC, sarebbe stato adottato in data successiva al 7 aprile 2020, ovvero la data ultima per la presentazione delle domande.
3. se risponda al vero che l’atto di indirizzo non porterebbe la firma del segretario generale, nonché responsabile dell’anticorruzione del Comune;
4. se l’Ente non ritenga che l’aver stabilito i criteri dopo la presentazione delle domande, costituisca un gravissimo danno per coloro che, rispettosi delle regole, non hanno presentato domanda di ottenimento dei buoni pasto;
5. se l’Ente ha intenzione di pubblicare gli elenchi dei beneficiari dei “buoni pasto”, specificando chi gode contemporaneamente dei trattamenti di inclusione sociale REI, Reddito di Cittadinanza.
Il tutto per scongiurare il sospetto che solo pochi “privilegiati” che già beneficiano di REI e RdC siano stati messi nelle condizioni di presentare le domande per ottenere i buoni pasto.
Sospetto - conclude Di Lieto - che prende corpo dal “cambio delle regole in corsa”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736