di PAOLO CRISTOFARO
Diretta Facebook in piena notte per il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che dovrà vedersela, nelle prossime ore, non solo con l'esponenziale diffusione del Coronavirus, ma anche con la diffusione - abusiva - del decreto ministeriale, fatto circolare prima della sua versione definitiva e della firma necessaria. "Inaccettabile", ha definito il premier Conte la divulgazione del documento prima della sua entrata in vigore, date le conseguenze in termini di sicurezza e di prevenzione.
"Il decreto definitivo sarà pronto ed in vigore entro poche ore", ha riferito il Presidente. Le regole che entreranno in vigore saranno diverse da Nord a Sud, in particolare rispetto alle restrizioni ferree previste per le zone rosse. Spostamenti ridotti al minimo e solo per le emergenze, forze di sicurezza autorizzate a controllare i cittadini in transito, nessuna attività aggregativa. Essendo più estesa l'area sotto stretto controllo, non avrà più senso tenere isolati i comuni del Nord. Sarà autorizzato il rientro presso il proprio domicilio dei cittadini. Chiunque abbia 37.5 di febbre e sintomi influenzali dovrà rimanere a casa e avvertire subito le autorità competenti.
"Non si fermerà tutto, ma dobbiamo rispettare le regole. Facciamolo anche per i nostri nonni, per le persone più anziane che sappiamo essere più esposte", ha detto Conte. Per le altre regioni, invece, le restrizioni saranno minori, ma comunque sono sospese tutte le attività aggregative, ludiche, sportive e tutti gli eventi. Spetterà ai proprietari di bar, ristoranti e locali la responsabilità nel rispetto della distanza di sicurezza tra le persone. Il premier ha annunciato anche un'apertura alle forze d'opposizione per un incontro volto all'analisi della situazione economica italiana. "Ho accolto la richiesta di un incontro, parlerò con le forze di opposizione", ha detto. Nel corso della conferenza stampa ha parlato anche di impegno per la realizzazione di apparecchiature necessarie alle esigenze sanitarie e per la fornitura di materiale di protezione individuale. Sospesi gli eventi e gli incontri dov'è prevista la presenza di medici e personale sanitario.
Il decreto legge aggiornato che blinderà la Lombardia e 14 province, come detto, sarà in vigore entro qualche ora.
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