"Siamo un gruppo di operatori che lavora presso il call center Abramo di Catanzaro. Volevamo denunciare le condizioni in cui ci troviamo a lavorare dopo che è stato dichiarato lo stato di pandemia e dopo che tutta italia si è fermata a causa del Coronavirus. Noi di Abramo continuiamo a lavorare in uffici pieni di persone senza mascherine guanti e disinfettanti, in più l'azienda non ha intenzione di chiudere nemmeno dopo il decreto del premier Conte e continua a chiedere straordinari a noi operatori senza preoccuparsi nella nostra salute".
Prosegue la richiesta di interventi dopo la denuncia dei sindacati (LEGGI QUI)
"Stiamo lottando - spiegano - per ottenere lo Smart working ma con pochi risultati. Dopo le ulteriori restrizioni del 10 marzo scorso l'azienda continua a fare finta di nulla a lavorare come se nulla fosse accaduto in condizioni dove non ci sono norme igieniche sanitarie. Solo noi lavoratori siamo stati dimenticati da tutti".
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