Coronavirus. Fase 2 all'Unical. Dal 4 maggio laboratori e biblioteche aperte, test di ammissione ed esami scritti anche da casa. Leone: "Impegno a 360° sul territorio"

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images Coronavirus. Fase 2 all'Unical. Dal 4 maggio laboratori e biblioteche aperte, test di ammissione ed esami scritti anche da casa.  Leone: "Impegno a 360° sul territorio"
Nicola Leone, rettore Unical
  24 aprile 2020 18:32

di GIORGIA RIZZO

Come sarà la fase 2 all'Università della Calabria? Le lezioni non potranno riprendere in presenza ma si aprono degli spiragli. Alcune novità sono state anticipate dal rettore Nicola Leone nelle dichiarazioni rilasciate all'associazione Rinnovamento Democratico Universitario in un'intervista. 

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La CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), insieme al ministro dell'Università e della ricerca Gaetano Manfredi ha elaborato delle indicazioni anche sul lungo periodo che rimangono però molto generali, sia perché la situazione epidemiologica varia da regione a regione, sia perché non è possibile prevedere quale andamento avrà la diffusione del virus. 

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Ciò che è certo è che il 4 maggio, col nuovo decreto, riapriranno laboratori e biblioteche ma solo per le attività individuali. Sarà quindi possibile l'accesso al pubblico per il servizio di prestito e probabilmente anche brevi consultazioni se sarà possibile garantire l'adeguata sanificazione.  "Più avanti non si esclude di andare oltre ma bisognerà capire come procederà l'emergenza sanitaria. Il decreto traccia solo delle linee guida per il breve periodo" ha dichiarato Leone. 

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Lezioni ed esami orali continuano in modalità telematica attraverso le piattaforme di didattica a distanza. Per gli esami scritti, che richiedono maggiore supervisione, si stanno attrezzando software che permettono di effettuarli anche da casa. L'Unical si sta preparando anche per i  TOLC, test che permettono l'ammissione anticipata a tutti i corsi di laurea, con particolare attenzione alla situazione degli studenti, alla loro possibilità di accessibilità ad internet e ai mezzi necessari quali computer e smartphone. Il 96% degli 800 futuri studenti Unical iscritti ai tolc , spiega Leone, risulta essere in possesso di tutti gli strumenti, sarà l'Ateneo ad occuparsi di aiutare e sostenere anche il restante 4% più svantaggiato. 

Intanto molto è stato fatto anche in periodo di distanziamento sociale. Il rettore si mostra soddisfatto per i risultati ottenuti nell'ambito della ricerca e della terza missione, cioè l'azione sul territorio per il contrasto del Covid-19. I risultati del gruppo di ricerca coordinato dal professore associato del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione Francesco Puoci (LEGGI QUI), che ha portato alla scoperta di anticorpi sintetici che potrebbero bloccare l'infezione e quindi fermare la malattia, ha da qualche giorno ricevuto un importante risultato. Una richiesta di sperimentazione da parte di una clinica del nord Italia, che potrebbe attestare o meno l'importanza dello studio dell'Unical. 

La raccolta fondi promossa a sostegno delle strutture sanitarie di Cosenza ha raccolto finora novantamila euro, oltre alla strumentazione già donata all'ospedale dell'Annunziata. L'Unical ha inoltre effettuato i test di verifica delle mascherine, così come i tamponi sui medici di base del territorio e la messa a disposizione delle proprie conoscenze per il personale docente del territorio. Un impegno a 360°.

Il tutto all'insegna di "un'atmosfera entusiasmante, una grande voglia di collaborazione e di cambiamento da parte di chi vuole che l'Università sia al passo coi tempi" come ha sottolineato il rettore Leone. 

 

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