Il nuovo Dpcm: per le palestre una settimana di 'prova'. I sindaci possono chiudere le aree con assembramenti alle 21 (VIDEO)

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images Il nuovo Dpcm: per le palestre una settimana di 'prova'. I sindaci possono chiudere le aree con assembramenti alle 21 (VIDEO)

Tutte le misure presentate dal presidente del Consiglio. Attività di ristorazione aperte dalle 5 alle 24 solo se servono al tavolo, altrimenti chiudono alle 21. Stop a sagre, convegni e congressi

  18 ottobre 2020 20:29

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato le nuove misure che saranno contenuto nel Dpcm in via di pubblicazione.

RISTORANTI APERTI FINO ALLE 24 SOLO CON SERVIZIO AI TAVOLI. I SINDACI POTRANNO CHIUDERE VIE E PIAZZE DOVE SI CREANO ASSEMBRAMENTI- I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico dopo le 21 di vie e piazze dove si creano assembramenti, consentendo l'accesso solo a chi deve raggiungere esercizi commerciali o abitazioni private. Tutte le attività di ristorazione (inclusi pub, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 del mattino a mezzanotte se il consumo avviene ai tavoli. Se il consumo non è previsto ai tavoli allora la somministrazione è consentita solo fino alle 18. Le consegne a domicilio consentite senza vincolo di orario, l'asporto fino a  mezzanotte. Nei ristoranti si potrà stare fino a un massimo di 6 persone a tavolo. Tutti i ristoratori dovranno affiggere all'esterno il numero massimo di posti disponibili seguendo i protocolli di sicurezza. Nessuna limitazione è prevista per le attività di ristorazione negli aeroporti e lungo le autostrade. Nelle sale gioco, nelle sale bingo e scommesse l'attività è consentita fino alle 21. 

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POSSIBILI INGRESSI SCAGLIONATI PER LE SCUOLE SECONDARIE- Le attività scolastiche continueranno in presenza. Per le scuole secondarie verranno favorite modalità ancora più flessibili di organizzazione con ingresso degli alunni a partire dalle ore 9 e se possibile anche con turni pomeridiani. Per le università è previsto che attuino piani di didattica che tengano conto dell'evoluzione della pandemia.

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STOP A SAGRE, FIERE LOCALI, CONVEGNI E CONGRESSI. NELLE P.A. NIENTE RIUNIONI IN PRESENZA. UNA SETTIMANA DI PROVA PER PALESTRE E PISCINE- Rimangono vietati gli sport di contatto amatoriali e non sono consentite competizioni di attività dilettantistica di base. Permessa l'attività individuale e la pratica dello sport a livello professionistico. Sono vietate sagre e fiere locali, mentre sono consentite le fiere di carattere nazionale e internazionale. Sospese tutte le attività convegnistiche e congressuali, salvo che si svolgano a distanza. Nell'ambito delle Pubbliche amministrazioni tutte le riunioni devono svolgersi in modalità a distanza, salvo motivate ragione che inducano alla presenza. Sarà incrementato lo smart working. Per le palestre tempo una settimana per valutare se, in concreto, sono rispettati i protocolli di sicurezza. Se la verifica sarà negativa, così come le piscine, allora si chiuderanno. 

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel presentare le nuove misure, aveva esordito: "Questo provvedimento dovrà consentirci, in questa nuova ondata di contagi che sta interessando severamente non solo l'Italia ma l'intera Europa, di mettere in campo tutte le misure per scongiurare un nuovo lockdown generalizzato. Non possiamo perdere tempo".

 

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