Coronavirus. Santelli sul caso della Rsa di Chiaravalle: "Per trasferire i pazienti a Catanzaro sono dovuti intervenire i carabinieri" (VIDEO)

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images Coronavirus. Santelli sul caso della Rsa di Chiaravalle: "Per trasferire i pazienti a Catanzaro sono dovuti intervenire i carabinieri" (VIDEO)
Jole Santelli
  01 aprile 2020 22:09

Sulla vicenda di Chiaravalle, il presidente Jole Santelli ha dedicato una buona parte di dichiarazione in video: "Devo ammettere, non ci ho dormito. Per il dispiacere e per la situazione che si verificava. Abbiamo scoperto dei problemi a Chiaravalle il 25 marzo, quando è stata ricoverata un'anziana e al Pugliese le è stato riscontrato il virus, il Covid-19. Da allora abbiamo attivato uno screening fra operatori e pazienti: abbiamo riscontrato 59 pazienti positivi e 13 operatori positivi. Abbiamo fatto una verifica tramite un infettivologo mandato dalla Regione delle persone da ospedalizzare. 14 persone sono state ricoverate fra gli ospedali di Germaneto, Catanzaro e Soverato. I pazienti della Rsa sono sempre stati assisti dal personale del 118 e dagli operatori che erano risultati negativi ai test. Gli operatori che erano risultati positivi li abbiamo subito mandati in una struttura per la sorveglianza attiva a Catanzaro Lido".

"Secondo le linee guida - ha spiegato- noi avremmo dovuto blindare la Rsa e tenere tutti là fermi. Abbiamo però un problema: le condizioni della Rsa. Fin dalla prima visita dei Nas che io personalmente ho chiamato, non ci consentivano di essere sicuri delle condizioni igienico-sanitarie della stessa Rsa. Abbiamo successivamente, per varie volte, dato assistenza al personale sanitario, abbiamo garantito l'assistenza sanitaria minima, abbiamo garantito i pasti. Purtroppo, ribadisco, non possiamo eseguire il protocollo del ministero della Salute di tenere tutti fermi là. Dopo vari tentativi, abbiamo disposto il trasferimento a Germaneto e contemporaneamente la sospensione e l'avvio della revoca per l'autorizzazione alla Rsa stessa e il divieto di nuovi soggiorni. Una misura molto dura, derivata dalle condizioni in cui abbiamo trovato questa Rsa. Abbiamo sentito il proprietario, nelle televisioni, chiedere il trasferimento, peccato che oggi, quando sono arrivate le ambulanze, ci sono stati dei problemi perché le hanno bloccate e non volevano fare il trasferimento. Sono dovuti intervenire i carabinieri. Il trasferimento sta avvenendo sotto il loro controllo. E' una situazione veramente brutta, ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità, ma sinceramente io credo di aver fatto quanto fosse umanamente possibile.Dobbiamo fare di tutto affinché gli anziani, le persone più fragili vengano trattate con umanità. Gli venga data assistenza".

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Sulla distribuzione "esatta" dei pazienti, la maggior parte andrà al Policlinico, poco più di una decina saranno trasferiti al Pugliese di Catanzaro (LEGGI QUI)

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Santelli ha anche parlato della situazione generale in Calabria. "I risultati sono abbastanza buoni. Dal bollettino della Regione il contagio è contenuto. Se stiamo ottenendo questo risultato è perché i calabresi sono riusciti a rimanere ligi alle regole. Le regole determinate dalle Regione Calabria sono molto, molto più restrittive rispetto a quelle nazionali. Io vi chiedo davvero un sacrificio, sono settimane delicatissime: non uscite se non dovete per forza uscire, se non avete necessità impellente. Rimanete a casa. Fatelo per la salute vostra, dei vostri figli, dei vostri amici e dell'intera Calabria. Cammino anche io per le strade. Alcuni giorni trovo più gente e mi preoccupo. Ho paura che le persone possano pensare di aver già svolto il loro compito: non è così. Dobbiamo ancora stare chiusi, dobbiamo stare molto, molto attenti", ha aggiunto il presidente.

AUMENTARE IL NUMERO DEI TAMPONI- Santelli poi ha precisato: "Anche io mi sono preoccupata per alcuni servizi televisivi. Mettono in rilievo purtroppo quello che noi sappiamo, che non abbiamo mai negato: la difficile situazione della sanità in Calabria. Questa è la base da cui siamo partiti. Siamo consapevoli di non poter contare su una sanità efficiente. Nonostante l'abnegazione degli operatori, arriviamo da tagli. La Regione Calabria ha fatto sinora: 8.400 tamponi. Per capirci abbiamo fatto un tampone ogni 225 cittadini. L'obiettivo è un tampone ogni 100. Con i prossim, intensificare i numeri. Stiamo valutando gli screening veloci, soprattutto per gli asintomatici".

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