di STEFANIA PAPALEO
Scarseggiano i tamponi. E con quelli attualmente disponibili, il laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Azienda ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro può andare avanti al massimo per altri cinque giorni. Ecco perché il direttore sanitario, Nicola Pelle, avverte: "Stop ai tamponi finalizzati a esclusiva azione di screening". L'invito, dunque, è quello di inviare al Laboratorio solo i tamponi che presentino oggettiva valenza nell'iter clinico, diagnostico-terapeutico e nella valutazione dei contatti.
La comunicazione del dottore Pelle è già partita agli indirizzi dei direttori sanitari delle Asp di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, alle direzioni mediche dei presidi ospedalieri "Pugliese" e "De Lellis", al direttore dello stesso Laboratorio di Microbiologia e Virologia e, per conoscenza, al direttore generale Dipartimento Tutela della Salute e Politiche sanitarie della Regione Calabria.
A lanciare l'allarme è stato proprio il direttore del Laboratorio, che ha denunciato di un notevole rallentamento nella fornitura dei sistemi di estrazione dell'acido nucleico virale e dei test per Sars-CoV-19, dovuto soprattutto all'aumentata richiesta mondiale. Nè sono serviti gli ordini effettuati dall'Azienda già da tempo anche a più fornitori. Tutti, infatti, avrebbero già segnalato l'oggettiva difficoltà a far fronte alla crescente domanda, con conseguenti inevitabili ritardi.
Da qui la presa di posizione del direttore sanitario, Pelle, per correre ai ripari e scongiurare il rischio di conseguenze peggiori.
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