Declassati i laboratori di Lamezia e Soverato. Quello del Centro di Neurogentica al Policlinico

L'Asp di Catanzaro 'prende atto' del Dca firmato da Cotticelli e Crocco a marzo

di GABRIELE RUBINO

Sarà pure una “presa d’atto”, ma è comunque una delibera destinata a far rumore. L’Asp di Catanzaro oggi, recependo il DCA 62 firmato da Cotticelli e Crocco, ritocca la rete dei laboratori pubblici. L’atto della struttura commissariale inviata dal governo nazionale è di marzo, quindi per ‘digerirla’ ci sono voluti più di cinque mesi e mezzo. E che si tratti di qualcosa potenzialmente indigesto si capisce dal contenuto. D'altronde non c'erano margini di manovra perché la terna prefettizia si è dovuta adeguare al disegno dei commissari della sanità regionale.

DECLASSATO IL LABORATORIO DI PATOLOGIA CLINICA DELL'OSPEDALE DI LAMEZIA- Se rimarranno strutture semplici a valenza dipartimentale Anatomia Patologica e il servizio trasfusionale, per l’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme arriva un brutto colpo, infatti lo storico laboratorio di Patologia Clinica sarà declassato da struttura complessa a struttura semplice dipartimentale. Un esito che lascia l’amaro in bocca al segretario regionale dell’Anaao Assomed Filippo Maria Larussa: “Lo storico primario, Franco Zofrea, si starà rivoltando nella tomba. Il laboratorio di analisi di Lamezia è stato primariato dal 1960- prosegue-, ed era l’unico primariato dell’area centrale della Calabria, oltre a quello del Pugliese”.  Esteso in termini più ampi, la scelta sul laboratorio dello spoke lametino rischia potenzialmente di vanificare gli sforzi degli ultimi mesi, in epoca Covid, legati alla riattivazione, molto faticosa, del laboratorio di Microbiologia. Finirà “dentro” il laboratorio lametino declassato quello di Tossicologia e Patologia clinica di Medicina legale, che a sua volta diventa punto prelievo.

IL LABORATORIO DEL CENTRO DI NEUROGENTICA FINISCE AL POLICLINICO- Altro colpo gobbo è sul Centro di Neurogenetica. Infatti, l’attività laboratoristica verrà trasferita presso il laboratorio dell’Aou Mater Domini. Il paradosso è che l’attività clinica rimane a Lamezia, ma è evidente come il distacco dell’attività di laboratorio se non altro pregiudica l’unitarietà del servizio. È vero che del ‘salvataggio’ del centro guidato da Amalia Bruni si era interessato addirittura il ministro Roberto Speranza, prospettando proprio l’integrazione funzionale al Policlinico quando per ragioni di cassa l’Asp bloccava i pagamenti, ma anche in questo caso non ci si aspettava una soluzione di questo tipo.

IL LABORATORIO DI SOVERATO NON PIU' STRUTTURA SEMPLICE DIPARTIMENTALE, RESTA QUELLO DI SOVERIA MANNELLI- E infine c’è uno strano caso di trattamento differenziato. Il laboratorio di Patologia Clinica dell’ospedale di Soveria Mannelli (struttura semplice dipartimentale) rimane com’è, a differenza di quello del presidio di Soverato che “cessa di esistere quale Struttura semplice dipartimentale e mantiene la propria attività operativa tipologia Generale di Base (I livello)”. Una sorta di smantellamento. Non sono vere novità poiché decise già a marzo nella Cittadella regionale, ma adesso chi si era distratto per il Covid ne prenderà coscienza.

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