di GABRIELE RUBINO
Dopo giorni di snervante attesa, è arrivato il parere della Funzione Pubblica con cui si doveva decidere il destino di decine di precari dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio (LEGGI QUI). Il documento trasmesso "gela" le speranze di stabilizzazione per coloro avrebbero ottenuto il requisito dei 36 mesi al 31 dicembre 2020 (come da Milleproroghe). Per la sanità vale soltanto quello della Finanziaria (36 mesi al 31 dicembre 2019). Il capo dipartimento della Funzione Pubblica, Ermenegilda Siniscalchi, lo dice chiaramente nella risposta al quesito formulato dal commissario Giuseppe Zuccatelli e dall'ufficio personale. "La disposizione del comma 11-bis del citato articolo 20 del d.lgs. 75/2017 (che fissa il termine al 31 dicembre 2019, ndr) appare chiara - si legge nell'atto- nella sua formulazione e sembra introdurre una norma di carattere speciale, essendo riferita a specifici ruoli del personale del SSN ossia il “personale medico, tecnico-professionale e infermieristico, dirigenziale e no, del Servizio sanitario nazionale”. "In applicazione dei principi generali che regolano l’interpretazione delle fonti, la disciplina speciale prevale su quella generale, ancorché successiva. A fronte della richiesta pervenuta, pertanto, si ritiene che la formulazione letterale del comma 11- bis e il carattere di specialità della norma ivi contenuta inducano a ritenere che la stabilizzazione del personale medico, tecnico-professionale e infermieristico, dirigenziale e no, del SSN debba avvenire nel rispetto dei termini previsti dal richiamato comma 11-bis". Dunque alla Sanità si applica la norma "speciale" e la stabilizzazione è consentita solo a coloro che hanno il requisito dei 36 mesi al 31 dicembre 2019. Di conseguenza all'altro quesito sull'eventualità di prorogare i contratti fino 31 dicembre di quest'anno ai fini della stabilizzazione è stata data risposta negativa.
A questo punto il personale che era in ballo (circa una quarantina di unità). Il Pugliese aveva deliberato un piano delle assunzioni (ieri approvato con decreto del commissario Cotticelli. LEGGI QUI) che prevedeva 190 assunzioni a tempo indeterminato. Fra coloro che avevano il requisito del Milleproroghe e che a questo punto sono tagliati fuori sono: 10 medici, 30 infermieri, 2 ostetriche e 2 tecnici perfusionisti. A questo punto dovrebbe procedersi allo scorrimento delle graduatorie. Mentre ad essere stabilizzati saranno circa una sessantina che avevano il requisito del comma 11-bis. Questa volta la partita sembra chiusa.
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