Il dibattito. La  Dsga di Castrovillari e Ambasciatrice Epale Calabria, Fazio: "Pensieri propositivi sulla scuola al tempo del Covid 19"

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images Il dibattito. La  Dsga  di Castrovillari e  Ambasciatrice Epale Calabria, Fazio: "Pensieri propositivi sulla scuola al tempo del Covid 19"
Antonietta Fazio
  04 maggio 2020 16:36

di ANTONIETTA FAZIO*

La Scuola è un  sistema  complesso, un pilastro essenziale dello Stato. Questo momento di allerta sanitaria ha evidenziato la scarsa attenzione che, negli ultimi   decenni , ha ridotto qualitativamente e anche quantitativamente i mezzi, le risorse umane e strumentali per la crescita dell’innovazione e dello sviluppo richiesto dalla Società, in nome di un’autonomia che, di fatto, si è rivelata alibi solo di tagli e accentramenti. Abbiamo assistito ad una improvvisazione periodica, a seconda del colore politico del momento, quando invece  un’opportuna progettazione di programmazione a lungo termine avrebbe potuto bene adeguare il percorso culturale e di apprendimento alle effettive richieste del mondo del Lavoro e della società, assicurando alle scuole organici adeguati sia per i dirigenti, i docenti che per il personale amministrativo ,tecnico e ausiliario.

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Anni e anni di infinite graduatorie, precari storici da pensione, depauperazione di figure professionali essenziali, come i Dsga (direttori amministrativi) che, nemmeno con il prossimo concorso, riusciranno ad essere sufficienti per tutte le scuole. E’ logico che ci ritroviamo con personale dirigente, docente e amministrativo in una fascia d’eta’ oltre i cinquant’anni!  Allora, occorre  cogliere il messaggio, molto chiaro, che si legge  adesso con il Covid 19. Aprire la zona del cambiamento e della creatività’, ripensare ad un ordine diverso di spazi, di risorse umane e strumentali , capire di essere ,a dirla  con il celebre romanziere Michael Crichton, autore di Jurassic Park, sull’orlo del caos, “zona di conflitto e scompiglio dove il vecchio e il nuovo si scontrano in continuazione”.

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Occorre creare, senza distruggere, adeguare il sistema alle effettive esigenze richieste, non annullando il passato, ma  raccordandolo col presente, senza lasciare spazi vuoti.La scuola potrà dare il suo contributo solo tramite la solidarietà di rete  tra società e territorio, che si devono mettere “insieme”, intorno ad un tavolo ideale per far emergere in maniera chiara le richieste e le esigenze di ognuno, pervenendo ad una soluzione condivisa, per far ritornare la scuola ad essere un valore per tutti.

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Urgente la necessita’ di finanziamenti straordinari , applicando la massima flessibilita’ alle norme di Bilancio Pubblico attraverso la clausola di salvaguardia attivata dalla Commissione Europea. Finanziamenti che consentano l’assunzione , almeno triennale di figure di supporto quali tutors didattici ed educativi, tutors tecnici e amministrativi ,in attesa dei prossimi concorsi , il cui iter non sara’ di certo breve ,come abbiamo gia’ avuto modo di constatare  per quelli banditi negli ultimi anni e ancora in corso di svolgimento.

Ripristinare tutti gli edifici di proprietà’ Statale e degli Enti Locali chiusi a seguito degli scellerati accorpamenti  avvenuti dal 2000 ad oggi, rivedere la media degli alunni per classe, attivare più’ laboratori, rivedere il sistema di rilascio delle qualifiche professionali, potenziare il lavoro agile e la dematerializzazione, senza trascurare la formazione anche online del personale. Ripensare gli spazi scolastici di tempo, di orari, di materie, di classi di età’ con la funzione dell’apprendimento e non del contenimento, dove la DAD sia di supporto  alla didattica in presenza, unica vera forma di Scuola .

Parlare anche di lifewide learning, che fa riferimento a tutti gli ambiti della vita e rappresenta il superamento dei luoghi deputati all’apprendimento (tradizionalmente scuola e università)  valorizzando ogni esperienza del soggetto, con cui tempi e spazi dell’apprendimento si allargano sino a comprendere ogni ambito di vita ed ogni tempo del soggetto stesso, grazie all’innovazione digitale che  diventa strumento necessario ed indispensabile per attuare tali obiettivi.

A livello legislativo riorganizzare le competenze e i ruoli , sganciare la Scuola e il suo personale, Dirigenti, docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario dal decreto leg.vo 165/01 o riformularlo con norme di specialità ’,rispetto a tutto l’altro personale del pubblico impiego. La scuola non vende prodotti materiali, la Scuola crea menti e coscienze, e tutti i suoi componenti costituiscono la Comunità’ Educante ,che non può’ avere rigidità’ di spazio e di  tempo. E non dimentichiamoci della contingenza, test ed  eventuali tamponi per studenti e personale tutto, per ripartire almeno da settembre in poi, con apposito periodo propedeutico di informazione diretta sulle norme igienico-sanitarie obbligatorie. 

Dsga (Direttore servizi Generali e amministrativi)  Castrovillari

e  Ambasciatore Epale  Calabria

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