Il lido Kaya di Sellia Marina distrutto dalle fiamme: non si esclude l'origine dolosa dell'incendio (VIDEO)

Il sindaco Mauro, solidale con la proprietà, si dice anche fiducioso nel lavoro delle Forze dell'ordine

di STEFANIA PAPALEO

Distrutto dalle fiamme lo stabilimento balneare Kaya sul lungomare di Sellia Marina. Le fiamme, che si sono sviluppate questa mattina, ha completamente mandato in fumo la struttura di legno di proprietà dell'operatore turistico Peppe Barbieri.

Tempestivo l'intervento sul posto di più squadre dei vigili del fuoco del comando di Catanzaro-distaccamento di Sellia Marina, che, con il supporto di autobotte della sede centrale, hanno tentato di fermare le fiamme, senza però riuscire a salvare il lido che si trova sulla spiaggia antistante il villaggio Rivazzurra e che, non ancora attivo, era, tuttavia, pronto a riaprire i battenti secondo le linee guida della Regione Calabria.

L'intervento dei soccorritori, in ogni caso, è valso alla completa estinzione del rogo ed alla messa in sicurezza del sito, mentre i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno già avviato tutti gli accertamenti finalizzati a stabilire le cause dell'incendio. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa, ma quella più accreditata è l'incendio doloso, anche se la proprietà, da parte sua, non ha saputo fornire contributi utili alle indagini, non avendo ricevuto alcuna avvisaglia ad oggi. L'amarezza, però, è tanta, anche perchè finora non si era mai verificato nella zona un episodio di tale gravità.

E non manca la solidarietà del sindaco di Sellia Marina, Francesco Mauro, che, contattato telefonicamente, si  detto vicino all'imprenditore colpito per un investimento andato in fumo così. "In ogni caso - sottolinea il sindaco Mauro - sono fiducioso nel lavoro delle forze dell'ordine, per cui ora non resta che capire l'origine dell'incendio, avvenuto a ridosso della stagione estivo e, quindi, con ingenti danni per la proprietà dello stabilimento balneare".

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