La riflessione. Felice Caristo: "La Geografia della Povertà"

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Felice Caristo
  18 ottobre 2020 13:59

di FELICE CARISTO

Ieri si è celebrata la Giornata Mondiale contro la Povertà, lo scenario analizzato dalla Caritas cambia in Italia la Geografia dei nuovi poveri.

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Tra marzo e maggio del 2020, circa 450mila persone si sono rivolte ai 62mila volontari della Caritas attivi, da Nord a Sud dello Stivale.

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Tra gli aiutati ci sono oltre 2mila piccoli Commercianti e lavoratori autonomi: per allievare la loro sofferenza le Caritas si sono attivate con sostegni economici specifici, anche attraverso fondi diocesani dedicati, utili a sostenere le spese più urgenti ( affitto degli Immobili, rate del Mutuo, utenze, acquisti utili alla ripartenza dell’attività).

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Il nuovo volto della povertà scaturito dalla Pandemia nel nostro Paese, donna con figli.

Abbiamo di fronte la  più grande delle sfide: fermare il Virus e combattere per superare tutte le diseguaglianze, in particolare quella di genere.

Analizzando il periodo maggio settembre del 2019 e confrontando con lo stesso periodo del 2020,emerge in Italia, da un anno all’altro, l’incidenza dei ‘nuovi poveri’ è passata dal 31% al 45%.

Non solo ‘quasi una persona su due che si rivolge alla Caritas lo fa per la prima volta’ e ‘aumenta in particolare il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani, dei nuclei italiani che risultano in maggioranza (52% rispetto al 47,9% dello scorso anno) e delle persone in età lavorativa.

I nuovi poveri rappresentano quasi la metà degli assistiti dalla Caritas e sono per la maggior parte Donne.

Le donne sono più svantaggiate sul piano occupazionale e spesso portavoce dei bisogni dell’intero nucleo familiare, il 54,4% delle persone che si sono presentate ai centri di ascolto della Caritas tra il 15 maggio e il 15 settembre del 2020, contro il 50,5% dello stesso periodo dello scorso anno.

Aumentano le persone con fissa dimora che passano dal 80,6% all’85,9%) e famiglie con figli (che passano dal 73,5% al 75,4%).

Diminuisce il peso della grande marginalità senza fissa dimora, di stranieri e di persone sole.

Il dato drammatico che rispetto alla crisi del 2008, per effetto dello shock economico  a fare la differenza è il punto dal quale si parte, nell’Italia della Pre – Pandemia (2019) il numero di poveri assoluti e più che doppio rispetto al 2007, alla vigilia del crollo di Lehman Brothers.

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