Le accuse di Urbani alla Regione e a Cotticelli: "Nessuna proposta sui finanziamenti ex articolo 20. Sapeva da maggio del programma Covid"

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images Le accuse di Urbani alla Regione e a Cotticelli: "Nessuna proposta sui finanziamenti ex articolo 20. Sapeva da maggio del programma Covid"

  17 novembre 2020 14:34

"La Regione Calabria non ci ha presentato una proposta di accordo di programma che sia assentibile, ci sono dei carteggi ma non c’è una vera proposta che supera i nostri rilievi", così il direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute Andrea Urbani sui piani di investimento (ospedali e potenziamento tecnologico) ex articolo 20, nel corso dell'audizione in commissione Affari Sociali della Camera sul nuovo Decreto Calabria in via di conversione in Parlamento. L'ex sub-commissario della sanità calabrese ha anche spiegato come sia stato nominato commissario ad acta per la riattivazione dell'ospedale di Trebisacce ma ancora attende indicazioni dal Consiglio di Stato. 

Urbani, oltre a presentare l'articolato del nuovo provvedimento normativo del Governo, ha chiarito alcuni aspetti dell'ultima verifica dei ministeri vigilanti sul piano di Rientro nella seduta dell'8 e del 9 ottobre. Ha ricordato il disavanzo netto di 160 milioni sull'esercizio 2019 e poi il punteggio Lea crollato a 139, era 162 nel 2018: "Sono state riscontrate diverse carenze sull'assistenza territoriale, domiciliare. Questo è figlio di una carenza di invio di flussi informativi, dopo un'interlocuzione con la struttura commissariale abbiamo ricevuto una richiesta di riapertura dei flussi informativi". (LEGGI QUI)

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E poi l'ennesima smentita all'ex commissario Saverio Cotticelli sulla competenza del programma operativo Covid. Documento che non coincide con il piano di potenziamento delle terapie intensive e semi-intensive, ma ricomprende in realtà tutte le iniziative nella gestione dell'emergenza Covid (LEGGI QUI)

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"Già dal 25 maggio (penultima riunione di verifica dei ministeri sull’attuazione del Piano di Rientro,ndr) la struttura commissariale sapeva della sua competenza sul programma operativo Covid. Con un’altra nota del 29 luglio ci veniva rappresentato che nessuna bozza di programma operativo poteva essere predisposta a motivo delle ordinanze del presidente regione che avevano individuato Belcastro delegato", ma - spiega Urbani "il 7 agosto, nelle more del rilascio del parere, sollecitammo la struttura commissariale alla redazione del programma. L'8 ottobre fu ribadito, per la terza volta, che il compito di redigere il programma operativo in una regione commissariata spetta alla struttura commissariale". Il parere arrivò a fine ottobre, ma l'esito era ampiamente annunciato. Cotticelli non ha mai stilato il programma, ma guardando le cose a ritroso gli è costato parecchio. 

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