di MASSIMO PINNA
Emergenza cinghiali, il capogruppo regionale di “Io resto in Calabria”, Pippo Callipo, si rivolge all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, per chiedere “un suo intervento al fine di porre in atto tutte le misure necessarie per tutelare l’unica fonte di sostentamento degli agricoltori e degli allevatori”.
Pippo Callipo fa sua il ripetuto allarme del Comitato regionale "Contenimento del cinghiale e difesa del territorio", che annovera più di mille aderenti tra agricoltori e allevatori. Comitato regionale guidato da Eugenio Fristachi e che è rivolto nei giorni scorsi alle prefetture e alle procure competenti per chiedere un intervento immediato circa la crescita esponenziale dei cinghiali.
“Infatti – afferma Callipo - la crisi economica e sociale che sta colpendo il settore agricolo a causa dell’emergenza sanitaria in atto è aggravata dalla crescita esponenziale e incontrollata dei cinghiali che stanno danneggiando i raccolti e i terreni adibiti a seminativo”. Callipo, aggiunge come “l’aumento incontrollato è dovuto all’impossibilità per i selettori, in questa fase di emergenza sanitaria, di portare avanti le azioni di contrasto”.
“Ricordo che oltre ai danni, i cinghiali sono portatori – evidenzia - della tubercolosi bovis, che è un’infezione in grado di essere trasmessa all’uomo e che può determinare ingenti danni economici alla zootecnia. Il Comitato ha fatto presente alle Autorità competenti la gravità della situazione, ma – sottolinea Callipo - i solleciti risultano inascoltati”.
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