di CLAUDIA FISCILETTI
Il problema della scelta di una sede per il liceo scientifico “Siciliani” di Catanzaro è una questione annosa che per anni ha portato l’istituto in diverse sedi della città. Prima in via Acri, poi in piazza Le Pera, adesso una sede scissa tra via Turco e Palazzo Petrucci. Comprensibile quindi la protesta dei rappresentanti degli studenti del Siciliani che hanno chiesto un incontro con il presidente della Provincia, Sergio Abramo, avvenuto questa mattina, per opporsi alla decisione di destinare la sede di Siano non più all’istituto ma alla Guardia di Finanza.
“Abbiamo apprezzato la disponibilità del presidente Abramo di riceverci”, afferma Alessandro Pitaro, uno dei rappresentati degli studenti che questa mattina era presente all'incontro, con Dario Calidonna, Francesco Ventura e Mariachiara Di Lorenzo. Tuttavia, dalla riunione non si è giunti ad alcuna risoluzione del problema. Da una parte gli studenti avanzano la loro volontà ed il loro diritto a spostarsi nella sede di Siano: “Si tratta di una sede che sarebbe tra le migliori non solo della Regione ma dell’Italia. E’ ben progettata, possiede tanti laboratori, palestre, aule magne”, spiega Pitaro. Dall’altra parte, però, ci sono una serie di problemi che bloccano il trasferimento e che sono stati riferiti questa mattina agli studenti, primo fra tutti lo spopolamento del centro storico. “Capiamo l’esigenza di voler rendere sempre più vivo il centro storico, ma non è un obiettivo che si può raggiungere giocando con la salute e la sicurezza degli studenti”, continua Pitaro, aggiungendo che andrà bene una sede nel centro storico solo se questa sarà uguale, in termini di sicurezza, o superiore a quella di Siano. “Ho una sede d’oro, perché dovrei accontentarmi di una sede di bronzo?” si chiede il rappresentante degli studenti che sottolinea anche come gran parte degli edifici del centro storico siano stati costruiti per altre destinazioni d’uso e quindi sarebbero inadatti per divenire istituti scolastici. Il Siciliani conta 830 studenti, oltre agli insegnanti e al personale ATA che meritano di lavorare e studiare in sicurezza.
Questa mattina i rappresentati degli studenti sono venuti a conoscenza di un altro problema. “Mancano fondi, 5milioni da quanto ci hanno detto, per completare i lavori della sede di Siano”, spiega Pitaro, che considera questo un “fatto grottesco, è assurdo che questo problema venga a galla solamente oggi”.
Altro problema esposto questa mattina: la mobilità. Ma il rappresentante degli studenti non si da per vinto: “Quando è stata progettata l’opera saranno stati fatti sicuramente degli studi su come raggiungerla altrimenti è come costruire una casa senza costruire la strada per arrivarci”. E ancora Pitaro propone soluzioni, come le navette: “Il chilometraggio non è un problema, abbiamo autobus che raggiungono la Cittadella regionale, a 15 km dal centro storico, deviando il loro percorso e facendo una fermata in più”.
Pitaro poi conclude, facendosi portavoce degli altri rappresentanti degli studenti che erano all’incontro con lui: “Se non avremo la sede di Siano o una sede nel centro storico che la equipara in sicurezza, continueremo ad opporci. Chiediamo anche il sostegno della cittadinanza di Catanzaro e ci riserviamo di scrivere anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, affinché questa situazione venga risolta definitivamente”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736