La madre è difesa dall'avvocato Gennaro Pierino Mellea
01 ottobre 2020 18:43"Ritengo che mio figlio si sarebbe potuto salvare tranquillamente se le autorità sanitarie preposte che più volte ho allertato fossero intervenute celermente".
A denunciarlo è Angela Fera, la madre di Vincenzo Gravino, deceduto il 29 settembre scorso all'età di 49 anni.
Vincenzo era un volto noto in quanto, nonostante la malattia che lo aveva colpito, non aveva rinunciato a vivere, andando in giro per le strade cittadine su una sedia a rotelle.
"Nonostante il suo forte animo, aveva bisogno, però, di continue cure e attenzioni mediche, anche per evitare il peggioramento delle sue precarie condizioni di salute che lo rendevano propenso alla formazione di gravi piaghe di decubito. Proprio per questo motivo mio figlio era sottoposto a periodiche visite da parte di infermieri", scrive la madre, che si è affidata all'avvocato, Gennaro Pierino Mellea, per denunciare la vicenda alla Procura della Repubblica di Catanzaro.
Tuttavia, "da luglio in poi le visite degli infermieri sono state sempre più sporadiche sino a sparire del tutto, tanto è vero che insieme a mio nipote mi recavo più volte presso l’Asl di Lido a protestare per l’assenza di cure che avevano portato mio figlio ad una grave condizione di setticemia, tanto è vero che il 27 agosto 2020 interveniva anche il 118. Proprio il continuo peggioramento delle sue condizioni mi spingevano, la settimana scorsa, a richiedere che mio figlio fosse ospitato in una casa di cura, ma sempre all’Asl mi dicevano che ci volevano i tempi tecnici per evadere la pratica".
Quindi, conclude: "Io protestavo anche perché la mia età non mi consentiva di poterlo aiutare concretamente, anche per l’enorme differenza di peso tra me e lui. Purtroppo stamattina mio figlio è morto proprio in ragione della setticemia che lo ha colpito per le piaghe di decubito, senza che nessuno intervenisse per poterlo curare, evitando che feci e urine peggiorassero la sua situazione".
Domani è fissata l'autopsia nella sala autoptica del cimitero.
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