Giorgia Meloni arriva a Catanzaro per la campagna elettorale di Fratelli d'Italia e del centrodestra. Ha messo subito le cose in chiaro: "Fratelli d'Italia ritiene di poter dare un contributo significativo sia alla vittoria del centrodestra e sia al futuro di questa terra. Siamo qui per parlare di giovani, di lavoro, di infrastrutture, per parlare di come si aiutano le famiglie che hanno investito decine di migliaia di euro per crescere ragazzi che poi vanno a pagare le pensioni a qualche francese e a qualche tedesco. Di vedere quei figli crescere qui, di avere la possibilità di sviluppo che sia fondata su tante specificità e sulle tante bellezze che questa regione ha. Abbiamo tante proposte - spiega Meloni-: le abbiamo fatte a Jole Santelli ma le facciamo prima di tutto ai calabresi. Se i calabresi ci danno una mano allora penso possiamo portare il cambiamento".
Sui temi Meloni si concentra sulle infrastrutture. "Il problema delle infrastrutture è uno dei primissimi punti di Fratelli d'Italia. La sfida non è mantenere le persone che non un'occupazione con il reddito di cittadinanza. Quando smetti di darglielo il reddito di cittadinanza quella gente il lavoro non lo ha lo stesso. Bisogna investire - ha continuato Meloni rispondendo ai giornalisti- per consentire a questa regione di competere ad armi pari. Qui c'è il porto di Gioia Tauro, i voli che costano tantissimo, l'alta velocità che non arriva. Serve una politica che abbia il coraggio di investire su questo. Vuol dire investire dei soldi anche se poi non puoi tagliare il nastro e magari lo farà qualcun altro dopo te. E' l'unico modo". "Fratelli d'Italia - ha detto Meloni- conduce da sempre una battaglia per riequilibrare i fondi strutturali. A noi non basta il 34% di cui parla Conte, ma il 50%. C'è un ritardo nelle infrastrutture che deve essere colmato".
"Sulla politica estera il governo centrale non esiste, su nessuno scacchiere e su nessuno scenario. Mentre c'era un aereo ucraino caduto, il bombardamento dell'Iran, la maggioranza di governo si è riunita per parlare di legge elettorale proporzionale. Cioè di come rimanere al governo anche quando si perdono le elezioni. Questi devono andare a casa perché sono pericolosi e sono indegni di rappresentare una nazione come l'Italia, che è una delle principali potenze mondiali".
"Finché la guido io Fratelli d'Italia sarà di destra. Ci votano per questo", ha risposto Meloni sull'evoluzione del quadro politico nazionale. Sulla tenuta del governo, Meloni dice: "Credo che anche il Presidente della Repubblica in caso di una vittoria del centrodestra in Calabria ed in Emilia-Romagna potrebbe interrogarsi. L'istituto dello scioglimento anticipato sappiamo che serve quando il Presidente della Repubblica ravvisi una distanza eccessiva fra quello che fa il palazzo e quello che vuole la gente. Io sono certa che se vinciamo in Emilia e Calabria le cose cambieranno".
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