Rientri in Calabria, disposto il tampone per tutti coloro che si sono sottratti al test: pugno duro di Belcastro per limitare i danni

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Antonio Belcastro
  06 maggio 2020 22:13

di STEFANIA PAPALEO

Pugno duro del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria verso chi si è sottratto ai controlli anti covid rientrando in Calabria. Porta la firma del dirigente generale, Antonio Belcastro, la disposizione che prevede l'esecuzione del tampone rino-faringeo per tutti quei cittadini che si sono rifiutati di effettuarlo durante il loro rientro e al quale adesso dovranno obbligatoriamente sottoporsi presso le residenze nelle quali stanno adempiendo all'isolamento domiciliare previsto dall'ordinanza n. 38 del 30 aprile 2020 della presidente Jole Santelli, in modo da coprire il 100% dei residenti rientrati. Con un avvertimento: solo in presenza di rilevazione negativa al test per Sars-Cov 2 il Dipartimento di Prevenzione valuterà l'opportunità di interrompere l'isolamento domiciliare.

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La comunicazione di Belcastro è stata già spedita agli indirizzi delle Asp delle cinque province calabresi, chiamate adesso a organizzare gli operatori da spedire nelle residenze dei cittadini già segnalati fin dal primo giorno dagli addetti ai lavori che, dislocati nei punti strategici, sono riusciti a effettuare il tampone a circa l'85% delle persone che si erano registrate sul portale, al netto di chi aveva fatto gridare allo scandalo per la decisione di sottrarsi al test portato avanti dai laboratori mobili allestiti in alcune aree di servizio dell'autostradea, snodi delle strade statali, stazioni ferroviarie e all'aeroporto di Lamezia Terme, proprio per evitare timori legati al rientro dei calabresi rimasti bloccati oltre confine.

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La decisione del dirigente Belcastro, dunque, farà tirare un sospiro di sollievo a chi già temeva una  nuova ondata di contagio legata all'incoscienza - per non dire inciviltà - di chi aveva "pensato bene" di non rispettare le regole, in una situazione di emergenza sanitaria senza precedenti che da mesi ormai semina dolore e morte in ogni angolo del mondo.

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