CATANZARO- Il tappo è saltato. Lo spettro degli impianti bloccati con le lunghe file dei camion in attesa e dei rifiuti non raccolti per strada si sta facendo sempre più concreto in molti comuni calabresi. Senza una valida alternativa a Crotone, l’unica discarica privata dove la Calabria intera conferisce gli scarti di lavorazione ( da cui dipendono tutti gli altri), e con il recente sequestro di una porzione della struttura di Lamezia Terme, l’intero sistema è andato in tilt. La Regione ha trasmesso ai presidenti degli Ato (gli ambiti territoriali ottimali su base provinciale) la bozza della nuova ordinanza per posticipare il caos o, usando le parole del direttore generale del dipartimento Presidenza della Regione Calabria Domenico Pallaria, per evitare nell’immediato «pericoli per l’igiene e la sanità pubblica». Non è ancora chiaro se ci sarà l’assenso di tutti e cinque i presidenti degli Ato e come la Regione si comporterà in caso di contrapposizioni. Ad ogni modo, le “contromosse” regionali più importanti contenute nell’ordinanza sono l’autorizzazione alla Sovreco, per la durata di 7 mesi, nella «coltivazione dell’attuale discarica per rifiuti non pericolosi» a Crotone. La società dovrà accettare gli scarti di lavorazione provenienti dagli impianti di trattamento regionali, pubblici e privati di interesse pubblico. Inoltre, Sovreco dovrà presentare la documentazione progettuale della discarica, per l’ampliamento della «volumetria». Un’altra società privata, la Daneco, dovrà effettuare appositi sopralluoghi sulla discarica di Pianopoli per procedere con la ripresa dei conferimenti.
COSENZA, I RITARDI NELL’INDIVIDUAZIONE DEI SITI E LA NUOVA GARA EXTRA-REGIONALE PER IL TRASPORTO DEI RIFIUTI DI RENDE- La bozza di ordinanza prevede le specifiche azioni suddivise per provincia. Per l’Ato di Cosenza, il Comune di Cassano allo Iono «è autorizzato all’esercizio, senza soluzione di continuità ed eseguendo le necessarie opere accessorie, dei volumi appartenenti al sovralzo della IV buca, per circa 30.000 mc». Il Consorzio Valle Crati dovrà presentare «entro 20 giorni dalla notificazione della presente ordinanza, il progetto di sovralzo del lotto 1 della discarica di San Giovanni in Fiore». Stessa tempistica concessa al comune di Castrolibero per presentare la richiesta di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) del progetto di ampliamento volumetrico della discarica in località Destre Spizzirri. Entro 20 giorni il comune di Castrovillari dovrà presentare la documentazione tecnica sullo stato della discarica Campolescia. Inoltre, la Comunità d’Ambito di Cosenza, entro 10 giorni, dovrà individuare l’ubicazione (uno o più siti) dove ubicare l’ecodistretto previsto dal Piano regionale sui rifiuti, e di conseguenza dove localizzare le relative discariche a servizio. Per di più, dovrà essere pubblicata la gara per il trasporto fuori regione degli scarti di lavorazione prodotti dall’impianto privato di Rende.
LE MISURE NELLE ALTRE PROVINCE- Per l’Ato Catanzaro, il comune di Lamezia Terme dovrà presentare i documenti sul progetto di sovralzo della vasca della discarica in località Stretto, oltre agli elaborati sulla terza vasca. Il comune di Catanzaro dovrà individuare il progettista per l’ampliamento della discarica di Alli, in modo da acquisire VIA e AIA entro due mesi. Per l’Ato di Vibo Valentia, partirà l’ordine di avviare le procedure per l’individuazione del progettista dell’ecodistretto da localizzare nella stessa comunità d’ambito. L’affidamento dovrà concludersi entro 4 mesi. Per l’Ato di Reggio Calabria, entro 20 giorni dovrà essere localizzata l’ubicazione della discarica a servizio dell’ecodistretto di Siderno, dopodiché il conferimento dell’incarico ad un progettista che dovrà occuparsi di ottenere la VIA e l’AIA. Ed infine, occorrerà definire l’affidamento della gara del trasporto fuori regione, dopo due procedure andate deserte. (g.r.)
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