di EDOARDO CORASANITI
Sale già a 20 il numero di misure cautelari modificate dopo le prime battute dell’operazione anti ‘ndrangheta “Rinascita-Scott”, che il 19 dicembre 2019 ha portato all’arresto di 334 persone e all'iscrizione nel registro degli indagati di 416 persone (LEGGI QUI TUTTI I NOMI). “La più grande operazione dopo il maxi processo”, l’ha definita il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri.
Dopo la presentazione dei dettagli in conferenza stampa e la ribalta mediatica nazionale, si iniziano a delineare le decisioni dei giudici. A partire dal Giudice delle indagini preliminari, che ha interrogato le persone colpite dall'ordinanza di custodia restrittiva, e quelle del Tribunale della Libertà, chiamato a giudicare sulla fondatezza delle esigenze cautelari degli arrestati.
Nell’attesa delle udienze al Tdl per oltre 50 indagati,che si terranno tra martedì e giovedì prossimo (tra cui anche la posizione dell’avvocato Giancarlo Pittelli LEGGI QUI), il Gip ha modificato o annullato 17 misure, e precisamente:
1) Nicola Barba: dal carcere agli arresti domiciliari;
2) Cinzia De Vito: dal carcere agli arresti domiciliari;
3) Francesco Amabile: dal carcere agli arresti domiciliari;
4) Maria Carmelina Lo Bianco: dagli arresti domiciliari alla libertà;
5) Diana Pugliese: dagli arresti domiciliari all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria;
6) Tommaso Pugliese: dal carcere alla libertà;
7) Paola Rella: dal carcere alla libertà;
8) Salvatore Mandaradoni: dal carcere alla libertà;
9) Vittoria Artusa detta Mirella: dagli arresti domiciliari alla libertà;
10) Manuele Baldo: dal carcere agli arresti domiciliari;
11) Francesco Valenti: dagli arresti domiciliari alla libertà;
12) Emilio Gentile: dal carcere agli arresti domiciliari;
13) Ornella Galeano: dagli arresti domiciliari alla libertà;
14) Antonio Profeta: dal carcere all'obbligo di presentazione alla P.G.;
15) Nicola Murmora: dal carcere agli arresti domiciliari;
16) Andrea La Grotteria: dal carcere agli arresti domiciliari;
Da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale dei Minori di Catanzaro (competente perché al momento del fatto non aveva compiuto 18 anni):
17) Francesco Angelieri: dal carcere alla libertà;
Invece da parte del Tribunale del Riesame di Catanzaro ci sono stati tre cambiamenti:
18) Luigi Incarnato: dagli arresti domiciliari alla libertà;
19) Michele Fiorillo: dal carcere alla libertà, ma detenuto per altro;
20) Emiliano Palamara: dal carcere alla libertà;
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