di EDOARDO CORASANITI
La settimana scorso il giudice dell'indagine preliminare Barbara Saccà sostituisce la misura cautelare: dagli arresti domiciliari al divieto di dimora (LEGGI QUI).
Su istanza dell'avvocato Brancia, lo stesso Gip oggi modifica di nuovo la misura e concede l'obbligo di dimora nei confronti di Vincenzo De Filippis, docente, finito tra le carte di Rinascita Scott con l'accusa di corruzione elettorale in concorso con Alfredo Lo Bianco.
Nella richiesta del legale sono diverse le ragioni messe all'attenzione del giudice, tra tutte l'assenza di un luogo idoneo al di fuori del Comune di Vibo Valentia.
Subito legata a questa, anche l'emergenza sanitaria Coronavirus, che rende difficoltoso lo spostamento nei vari comuni e la possibilità di entrare in contatto con agenzie immobiliari, chiuse almeno fino al 3 aprile.
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