di EDOARDO CORASANITI
La Procura della Repubblica di Catanzaro sta depositando i verbali del giudice Marco Petrini, magistrato indagato e ora ai domiciliari nell'ambito dell'operazione "Genesi".
E' il nuovo risvolto dell'udienza preliminare di "Rinascita Scott", in corso nell'aula bunker del carcere di Rebibbia.
I procuratori catanzaresi stanno consegnando al Gup Claudio Paris i verbali di interrogatorio di Petrini in cui riferisce dei rapporti intrattenuti con l'avvocato Giancarlo Pittelli, avvocato, ex parlamentare e in carcere dal 19 dicembre con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Negli interrogatori di febbraio, Petrini avrebbe raccontato di logge massoniche in cui Pittelli sarebbe stato presente.
Stessi verbali che proprio pochi giorni fa, il magistrato accusato di corruzione ha smentito categoricamente, sostenendo di essere stato interrogato in condizioni precarie di salute (LEGGI QUI). Inoltre, lo scorso 10 giugno il Tribunale di Salerno ha espressamente scritto che "per Petrini, l'unica possibilità di inquinamento di probatorio e di reiterazione del delitto di calunnia è collegato alla scelta della Polizia giudiziaria e del Pm di continuare ad interrogarlo nonostante la presa di atto della sua sostanziale inattendibilità intrinseca".
Negli stessi documenti, il magistrato arrestato il 15 gennaio ha descritto di episodi di corruzione legati ai colleghi della Corte d’Appello di Catanzaro, come Commodaro e Cosentino. Circostanze che ha di nuovo smentito in aula, a Salerno, durante l'udienza a suo carico.
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