Sanità. L'assessore Talarico: "Disavanzo attorno ai 200 milioni di euro". Tallini: "Basta con il commissariamento"

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images Sanità. L'assessore Talarico: "Disavanzo attorno ai 200 milioni di euro". Tallini: "Basta con il commissariamento"

E' quanto emerso nel dibattito in Consiglio regionale

  14 luglio 2020 20:45

"Il disavanzo di quest’anno è attorno ai 200 milioni di euro". È quanto rivelato dall’assessore al Bilancio e al Personale, Franco Talarico, riferendosi ai conti della Sanità calabrese. Il membro della Giunta Santelli ha fatto notare come questi squilibri abbiano già causato l’aumento dell’addizionale regionale all’Irpef e dell’Irap.

Il dato “seppur non definitivo” è emerso nel corso della seduta del Consiglio regionale in cui si è affrontata l'informativa sulla decisione di non attivare l’istituto dell’anticipazione di liquidità in favore degli enti della sanità per pagare i debiti al 31 dicembre 2019. Lo strumento, previsto nel decreto Rilancio e definito da più parti "una grande occasione", prevedeva la sottoscrizione di un mutuo trentennale con Cassa Depositi e Prestiti con un tasso d’interesse pari all’1,2%. Asp e aziende ospedaliere avevano inizialmente richiesto circa 600 milioni di euro, successivamente scesi a circa 102 milioni. La Regione, come ha spiegato Talarico, ha 'congelato' l'ipotesi dopo un’interlocuzione con il Tavolo di monitoraggio ministeriale che aveva chiesto o l’incremento di tasse (esclusa) o il blocco del turn over per il doppio della rata concesso. Circa 3,2 milioni, su una rata di 1,6 milioni, peraltro con una verifica periodica sul rispetto del mantenimento del tetto di spesa del 2020 al netto degli interessi. Condizionalità troppo stringente per andare avanti. Talarico che non ha risparmiato critiche alla "gestione poco rigorosa" degli enti della sanità calabrese, ha comunque ricordato che il prestito non sarebbe stato opzionato da altre regioni.

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Molto critico con i governi, che hanno scelto i commissari, il presidente Domenico Tallini: "Non ho capito per quale ragione il ministero se vuole aiutare le Regioni, poi impone alle Regioni di farsi carico degli interessi. E' inconcepibile". "Il Tavolo Adduce voleva introdurre misure vessatorie nei confronti della Regione Calabria", ha aggiunto in relazione alla condizionalità sul rispetto del tetto di spesa sul personale del 2020. "Il commissariamento è abusivo - ha detto ancora. I commissari hanno solo una logica ragionieristica". (g.r.)

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