"E' iniziato nei peggiori dei modi l’anno scolastico, per i bambini della scuola Sant’Anna, dell’istituto comprensivo don Milani, di località Signorello". Esordisce così, Sergio Costanzo, capogruppo di Fare per Catanzaro.
"Succede, infatti -prosegue-, che i ragazzi di una quarta elementare non possono frequentare regolarmente le lezioni perché la loro aula, non risponde agli standard di sicurezza imposti dalla pandemia da Covid 19. Gli spazi non sono sufficienti per contenere i ventuno alunni che compongono la classe. E’ veramente una condizione grave, che dimostra la disorganizzazione del comune. Cosa ha fatto in tutto questo tempo il sindaco Abramo, e i suoi valenti assessori per presentare all’inizio dell’anno scolastico gli istituti in piena efficienza e corrispondenti a quelle che sono le nuove direttive in tema di coronavirus?". Incalza Costanzo che poi punta il dito: "Non era stato il consigliere Demetrio Battaglia che nel rispondere al collega Antonio Mirarchi che aveva denunciato il degrado in cui versano i cimiteri della città, gli ha ricordato che 'la priorità sulla quale l’amministrazione Abramo sta investendo, ormai da mesi, tempo e denaro: è l’apertura delle scuole. Mirarchi, infatti, dovrebbe sapere – ha proseguito Battaglia - che il Comune ha reperito fondi propri, in aggiunta a quelli non sufficienti erogati dal Governo nazionale, per eseguire gli indispensabili lavori di adeguamento degli spazi negli edifici scolastici per rispettare gli standard anti-Covid'.
"Mi chiedo - aggiunge Costanzo-: dove sono finiti questi soldi e come sono stati impiegati gli sforzi del sindaco che come ha detto Battaglia, ha sacrificato le altre questioni per dedicarsi alle scuola ? Il risultato è che gli alunni della scuola Sant’Anna da lunedì scorso vanno a scuola a giorni alterni. Per sopperire a questa mancanza di idoneità della scuola, i genitori si sono rivolti alla dirigente, la quale, ha dato la disponibilità per l’utilizzo delle aule del plesso di rione Samà, ma questo comporta l’utilizzo di uno scuolabus".
"E qui - dice ancora Costanzo- oltre al danno, la beffa per le famiglie perché l’amministrazione comunale, ha chiesto loro il pagamento di un ticket di 75 euro per coprire l’intero trimestre, da settembre a dicembre. Ci sembra una cifra alquanto sproporzionata anche perché non appena saranno adeguati gli spazi e attribuito il personale Covid, i ragazzi torneranno alla scuola Sant’Anna. Si tratta di gestire l’emergenza che certamente non è da imputare alle famiglie, ma alla inefficienza dell’amministrazione. La nostra proposta, quindi, è quella di mettere a disposizione, gratuitamente, lo scuolabus fino a quando il comune metterà la scuola nelle condizioni di poter ospitare l’intera classe".
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