di PAOLO CRISTOFARO
Quello che è successo alcuni giorni fa in un noto centro commerciale del catanzarese ha dell'incredibile. E' la prova lampante di quando l'ignoranza, la cattiva informazione e la paranoia sfiorano l'inverosimile. Secondo quanto raccontato da una studentessa di Girifalco (CZ), Pasqualina, legata da un grande affetto alla famiglia in questione, un uomo ha tirato un calcio ad un bambino di soli 5 anni di origini filippine (ma nato in Italia e mai andato all'estero) soltanto per la forma degli occhi e per timore di contrarre il Coronavirus. Il bambino, i cui genitori vivono in Italia da tanti anni (la madre da oltre 20), si è avvicinato alla figlia del soggetto in questione perché voleva giocare.
L'uomo avrebbe a quel punto prima simulato un calcio e poi, vedendo il piccolo ritentare ad avvicinarsi ai figli, ne avrebbe sferrato uno vero. Così, il padre del piccolo sarebbe intervenuto vedendo la scena e chiedendo all'uomo il perché di quel gesto pazzesco. "E' uno sporco cinese, deve andare via", la risposta. Una vicenda che ha dell'incredibile. Un caso di razzismo estremo, oltre che di violenza, dovuto ad una paura assolutamente infondata.
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