Poste. Del Fante: "Con l'emergenza crescita importante di e-commerce e digitale"

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L'amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante

L'amministratore delegato di Poste Italiane: "Da pandemia conseguenze pesanti, spinta per recuperare arriverà anche da assicurazioni"

  06 giugno 2020 12:39

"L'emergenza sanitaria ha avuto conseguenze pesanti anche per il gruppo, ma è stata l'occasione per una crescita importante di due aree di attività: l’e-commerce e il digitale, con l'accelerazione dei trend previsti dal piano industriale 2018-2022".

Così Matteo Del Fante amministratore delegato di Poste Italiane, in un'intervista al 'Sole24Ore'. "In settori cruciali siamo in anticipo sugli obiettivi di quasi due anni. Sono stati raggiunti traguardi impensabili fino a pochi mesi fa". Sul fronte del digitale, ricorda inoltre Del Fante "nell'ultimo anno abbiamo speso 750 milioni tra investimenti, manutenzioni e aggiornamento delle piattaforme".

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Nel periodo della pandemia, continua l'amministratore delegato nell'intervista al quotidiano, "i volumi di traffico e delle transazioni sono stati in forte aumento: +50% del traffico voce rispetto alle previsioni del piano industriale, +50% dell'utilizzo dei canali digitali, +50% il rilascio delle identità digitali Spid, +100% del traffico dati, +50% dell'utilizzo di reti terzi su cui abbiamo deciso di puntare, in particolare quella della Federazione italiana tabaccai. La pandemia ha modificato le abitudini di vita creando nuovi consumi". Nonostante ci siano state nuove opportunità di sviluppo e crescita in alcune aree come quella digitale, i risultati del gruppo "risentono dei tre mesi pieni in cui il Paese ha dovuto fermarsi, con l'impossibilità di vendere prodotti a valore aggiunto. La conseguenza è che, purtroppo, l'obiettivo previsto dal piano industriale di portare il margine operativo a 1,8 miliardi si è allontanato".

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A risentirne, continua Del Fante "è sicuramente il risparmio e gli investimenti finanziari ma da qualche giorno siamo tornati alla normalità pre Covid, cioè ai livelli di metà febbraio, con circa 200 milioni di raccolta lorda giornaliera tra risparmio postale e polizze vita, a cui va aggiunta la vendita giornaliera di oltre 10 mila carte di pagamento e telefonia". La spinta per recuperare, conclude, "verrà dall’e-commerce e dal digitale, ma anche dalle assicurazioni, sia nel ramo vita dove siamo al primo posto sia nel ramo danni. In più coglieremo le opportunità date dai provvedimenti governativi per superare l'emergenza sanitaria ed economica, che la rete degli uffici postali può supportare adeguatamente", conclude l'ad di Poste.

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