"Potere al Popolo! Calabria manifesta la sua soddisfazione per la vittoria conseguita dai precari del Pugliese-Ciaccio e la proroga dei loro contratti fino al 31 dicembre 2019. Una vittoria che segue un periodo di mobilitazioni e presidi, con al loro fianco l’Usb, unica organizzazione sindacale che ha deciso di non lasciare quei lavoratori preda della disperazione".
A dirlo è Potere al Popolo! Calabria in relazione alla vicenda della stabilizzazione, seppur di due mesi, dei precari del Pugliese-Ciaccio.
"Avremmo voluto gioire di questo successo in silenzio, come in silenzio e “senza bandiere” abbiamo partecipato alle loro varie iniziative, perché stare dalla parte dei lavoratori, degli ultimi, non è una scelta dettata da interessi politici ma semplicemente è nel nostro dna. Come nel dna di chi si professa di sinistra dovrebbe essere la sete insaziabile di giustizia sociale, che è cosa ben diversa dalla legalità, troppo spesso figlia di leggi e codicilli che poco rispetto hanno delle fasce più disagiate della nostra popolazione.
Sentiamo il dovere però di prendere posizione dopo aver letto l’intervento del consigliere regionale Arturo Bova, dove si dice preoccupato dal “grave precedente” rappresentato dalla forte manifestazione dei precari e, in qualche modo, contribuisce ad alimentare quella guerra tra poveri che si è venuta a creare tra precari e idonei in graduatoria".
"Viviamo in una regione strana- continua la nota di Pap- dove legale è tagliare ospedali, tagliare servizi, assumere persone a tempo determinato per coprire vuoti di personale che rimarranno sempre vuoti alla scadenza di quei contratti, mandare la sanità pubblica alla malora per lasciare come unica alternativa il privato. Ci spiace ma a noi questa “legalità” non piace e stiamo e saremo sempre con chi ne subisce i nefasti effetti.
Al consigliere Bova ci permettiamo di sottolineare che, anche a causa della Quota 100, diverse associazioni stimano da qui a qualche anno la necessità di assumere nella nostra regione almeno mille medici e 4mila paramedici. E citiamo le stime più basse. Questo sta a significare che non c’è alcuna necessità di indicare priorità di assunzioni, stabilire se sia più giusto assumere prima gli idonei o prima i precari. Bisogna assumere e urgentemente!
Si faccia portavoce quindi con il suo collega di partito, il Ministro Speranza, dell’assoluta impellenza di chiudere con l’ennesima e dannosa stagione di commissariamento in Calabria, di sbloccare le assunzioni e di mettere un freno agli avidi interessi dei privati. E non giudichi le lotte di chi deve difendere la dignità della propria famiglia- conclude Potere al Popolo!- dopo aver incontrato muri e muri da parte di chi li avrebbe dovuti salvaguardare".
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