Premio internazionale Città di Gioacchino da Fiore, Succurro: "Assisi città della pace e San Giovanni in Fiore città della speranza"

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  01 dicembre 2025 11:26

Nell’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore si è svolta sabato 29 novembre la quarta edizione del Premio internazionale Città di Gioacchino da Fiore. Oltre a un migliaio di cittadini, all’evento, che ha avuto quale madrina l’attrice Manuela Arcuri, hanno partecipato istituzioni militari, civili e religiose, insieme a personalità insigni della cultura, della ricerca, dell’arte, dello sport e dell’impegno sociale. 

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La cerimonia si è aperta con la proiezione di un filmato emozionale dedicato a San Giovanni in Fiore, con immagini sulla crescita culturale e sociale degli ultimi anni, sulle iniziative promosse dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Rosaria Succurro e sulle attrattive turistiche di San Giovanni in Fiore e Lorica.

“L’appuntamento – ha affermato la stessa sindaca – ha confermato la vitalità della nostra comunità e l’attualità del pensiero di Gioacchino da Fiore, che continua a indicarci una direzione di speranza, soprattutto in un tempo segnato da guerre e crisi. Come Assisi è la città della pace, San Giovanni in Fiore è la città della speranza, grazie al suo legame profondo e inscindibile con l’abate Gioacchino, appunto indiscusso profeta della speranza”.

Nel corso della serata sono stati assegnati i premi a 16 figure di primo piano nei rispettivi ambiti. La senologa del policlinico Gemelli, Alba Di Leone, ha richiamato l’importanza di umanizzare le cure e di accompagnare le donne guarite dal cancro nel loro ritorno alla vita. Il fotografo e ricercatore Unical Francesco Sesso ha insistito sulla necessità di politiche pubbliche attente all’ambiente, mentre la professoressa Franca Melfi, pioniera della chirurgia robotica toracica, ha sottolineato il passo avanti compiuto dalla sanità calabrese con la nuova facoltà di Medicina a Cosenza e con il percorso che porterà alla nascita di un nuovo policlinico universitario, grazie – ha sottolineato la sindaca Succurro – all’intuizione e all’impegno del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Il patrimonio creativo e intellettuale dei calabresi nel mondo è stato al centro degli interventi di alcuni premiati: l’artista Giuseppe Fata, l’imprenditore Giuseppe Fabiano, il professore e angiologo Giampiero Avruscio e il giornalista del Corriere della Sera Francesco Verderami, che hanno evidenziato le condizioni favorevoli per un rientro in Calabria dei talenti e per nuove iniziative di qualità.

Il tema della valorizzazione dei giovani è stato approfondito con l’economista Franco Rubino, che ha rilevato il bisogno di ascolto, fiducia e sostegno nelle nuove generazioni. Un messaggio in linea con le storie di altri premiati: il tennista Vittorio Mannelli, la campionessa mondiale Nicole Orlando e il compianto orafo Giovambattista Spadafora, ricordato attraverso la testimonianza dei figli, che in Italia e nel resto del mondo ne continuano la tradizione artistica di fama internazionale.

Il ruolo dell’arte come strumento rigenerativo è stato richiamato dall’attrice Isabel Russinova, mentre Manuela Arcuri ha ricordato le sue origini calabresi annunciando la possibilità di girare un film nella regione. Il senatore Mario Occhiuto ha riflettuto sulla bellezza come bussola per l’agire pubblico e personale, mentre il manager e imprenditore Ofer Arbib, premiato dal parlamentare, ha sottolineato che l’Italia è un Paese meraviglioso. Monsignor Serafino Parisi e monsignor Gianni Fusco, premiati rispettivamente per la levatura teologica e per l’impegno formativo, hanno ribadito il compito della Chiesa nel formare coscienze capaci di scelte responsabili.

Molto apprezzato il lavoro dei presentatori Ugo Floro e Francesca Russo, come quello della giuria composta, oltre che dalla sindaca Succurro, dalla storica dell’arte Anna Maria Galdieri, dall’imprenditrice Antonella Tarsitano, dal giornalista Luigi Lupo e dal docente universitario Pietro Iaquinta.

Tra i momenti più intensi, l’omaggio consegnato alla sindaca dal giovanissimo Elia, sopravvissuto a un incidente mortale e simbolo, dopo il risveglio dal coma, di una rinascita personale straordinaria: una sfera natalizia realizzata dai fratelli Spadafora con inciso l’Albero della vita, figura gioachimita e segno di gratitudine per l’attenzione dell’amministrazione Succurro verso i minori.

“Questo Premio collega la nostra storia e il futuro che vogliamo costruire” ha spiegato la sindaca, che ha concluso: “San Giovanni in Fiore ha brillato ancora una volta e continuerà a farlo”.

 

 


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