
“Ho al mio fianco assessori dei quali ho molta fiducia. Il vice presidente Mancuso è un bravissimo amministratore, già presidente del Consiglio. Montuoro ha svolto una pregevolissima attività in Consiglio regionale. La Straface è stata molto impegnata in Consiglio negli ultimi 4 anni e ha grandi capacità amministrative. La Micheli si occuperà della Pubblica Istruzione in continuità con l’ottimo lavoro svolto da Giusy Princi. Nell’occasione vorrei ringraziare chi non è più assessore”.
Così ha margine della prima seduta della Giunta regionale, svoltasi questa mattinata in Cittadella, il presidente Occhiuto. Nella prima parte, oltre a ringraziare i nuovi, si è detto fiducioso anche dei componenti confermati: "alcuni li conosco anche nella loro qualità di assessori, perché hanno già ricoperto questo ruolo nella scorsa legislatura. Anche loro conoscono bene la macchina amministrativa, e credo che questo sarà un vantaggio importante".
Per quanto riguarda gli atti della riunione dell'esecutivo, Occhiuto ha svelato che si tratta dei documenti prodromici al bilancio (per evitare l'esercizio provvisiorio) e l’istituzione di una cabina di regia per la valorizzazione della cultura. “Nelle prossime giunte – ha proseguito Occhiuto - andremo molto veloci, perché non siamo mai andati in esercizio provvisorio, e non lo faremo nemmeno quest'anno nonostante i ritardi della proclamazione. Vorrei ricordare che nelle Marche hanno proclamato tutti gli eletti la settimana dopo, qui hanno proclamato gli eletti 23-24 giorni dopo, però anche nel 2021 fu così e non andammo in esercizio provvisorio e avevamo anche meno esperienza. Oggi – ha rilevato il presidente della Regione Calabria - abbiamo più esperienza, quindi sono molto fiducioso su questo. E poi costituiremo questa cabina di regia per le politiche culturali: ho voluto mantenere personalmente la delega alla cultura, e vorrei che questa cabina di regia fosse composta da intellettuali calabresi, anche con sensibilità molto diverse dalla mia, ma capaci di produrre idee, e anche un piano per la valorizzazione della cultura calabrese, che è molto apprezzata eh fuori dalla Calabria”.
Rispondendo ai giornalisti, Occhiuto ha parlato di sanità: “Purtroppo i tempi non sono quelli dei ministri o del presidente della Regione, ma sono quelli dei tecnici che stanno valutando il piano di rientro. Credo comunque che per fine anno si possa uscire dal commissariamento”. “Nel decreto di nomina a commissario infatti – ha aggiunto - in genere è sempre scritto che il commissario relaziona annualmente: io invece ho fatto scrivere che il commissario relaziona dopo due mesi, perché la prossima relazione che mando al governo vorrei fosse quella della definitiva uscita dal commissariamento. Non basta, perché l'obiettivo che io mi dò per questa legislatura, anzi, per i primi anni di questa legislatura, è quello di uscire dal piano di rientro, perché è l'altra camicia di forza dalla quale dobbiamo liberare la sanità calabrese”.
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