Sette titoli, 41 articoli, più piani di intervento, un unico obiettivo: “Rendere il verde di Catanzaro, sia pubblico che privato, di qualità”. Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente, Domenico Cavallaro, presentando la bozza di regolamento sul verde redatta dall’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali presieduto da Antonio Celi.
Il documento, prodotto della collaborazione fra l’amministrazione comunale e l’Ordine degli agronomi, verrà ora sottoposto al vaglio del settore Igiene ambientale, diretto da Bruno Gualtieri, quindi della commissione consiliare Ambiente, presieduta da Luigi Levato, infine dovrà essere approvato dal Consiglio comunale.
“Passaggi fondamentali per rendere strumento realmente concreto questa bozza che è comunque un importante punto di partenza, reso possibile dalla disponibilità dell’Ordine degli agronomi, che ringrazio esplicitamente”, ha sottolineato Cavallaro. “La bozza di regolamento è uno strumento ulteriore che si somma al Censimento del verde pubblico già realizzato da Verdidea”.
Il presidente Celi ha spiegato nel dettaglio i diversi punti del documento, dagli obiettivi finalizzati “a orientare il futuro del verde in città sulla qualità e non sulla quantità”, ai parametri tecnici; dalla fruibilità in relazione ad attività permesse e vietate, alla gestione del verde (come la salvaguardia delle piante in base a direttive nazionali e regionali); dalla potatura e abbattimento degli alberi a rischio fino al forum con i cittadini, “essenziale per coinvolgere i catanzaresi nella discussione e negli affidamenti delle aree a verde a privati e associazioni. La bozza di regolamento – ha ribadito Celi - è l’inizio di un percorso sinergico che ho voluto, insieme a tutto il direttivo dell’Ordine, consegnare al Comune. È un testo da incrementare e condividere”.
“Una volta approvato, e spero che questo avvenga nel minor tempo possibile, il regolamento contribuirà ad aumentare la trasparenza, ridurre gli errori commessi e migliorare, in senso generale, il settore”, ha aggiunto Cavallaro, “anche per porre fine alle polemiche dei mesi scorsi e contrastare il fenomeno dell’abusivismo”.
L’assessore ha inoltre annunciato che dalla settimana prossima inizieranno le attività di abbattimento sugli alberi a rischio individuati grazie alla valutazione di stabilità di tutte le 9.000 essenze arboree della città e nel rispetto delle normative nazionali. “Sono 300 quelli da abbattere perché pericolosi per l’incolumità pubblica”, ha precisato Cavallaro, “ma ogni abbattimento verrà compensato dalla contestuale piantumazione di nuove essenze che ritengo possa partire nei primi mesi del 2020”.
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