di FRANCESCO IULIANO
Gli elementi per comprendere quelle che, da sempre, hanno accompagnato i contrasti tra Italia e la Francia, ci sono tutti. Argomenti, questioni che, periodicamente, tornano a far parlare i media nazionali ed esteri. C’è tutto questo ma anche altro, nel libro dal titolo “I duellanti”, scritto da Diego Minuti per Intermedia Edizioni di Isabella Gambini. Il volume è stato presentato questo pomeriggio nel corso di un incontro organizzato nel salone della Bonifica del Consorzio di Bonifica Ionio catanzarese, di via Veraldi. Ha dialogato con l’autore, il giornalista Oldani Mesoraca.
«Un libro di grande attualità – è stato detto in apertura -, sopratutto in questo momento, in considerazione dei rapporti delicati, dal punto di vista politico-istituzionale, tra la Francia ed il nostro Paese». (nella foto Oldani Mesoraca e Diego Minuti)
Giornalista dell’agenzia Ansa, Diego Minuti, dopo aver lavorato per molti anni nella città capoluogo, prima alla “Gazzetta del sud” quindi alla redazione calabrese della stessa agenzia giornalistica, è passato alla redazione romana - Affari Internazionali. Un incarico che lo ha portato, negli ultimi anni della sua carriera, ad occuparsi della politica per il Maghreb e dell’Africa francofona.
«Un libro – ha commentato l’autore - che è venuto fuori casualmente per una piccola scommessa sulle ali dell’ennesima controversia politica tra Italia e Francia che ha fatto venire a galla un elemento abbastanza misconosciuto: due paesi che dovrebbero sentirsi vicini per la cultura e per interessi politici ed economici, non riescono a dialogare. Tra Italia e Francia c’è sempre stato un rapporto molto strano. Noi alla Francia riconosciamo concretezza e lungimiranza. Come italiani, invece, ci perdiamo dietro a piccoli meccanismi di rivalsa che ci stanno ulteriormente costringendo in un ambito politico, internazionale ed economico, storico ma anche di memoria, che penalizza questo nostro essere italiani, elementi fondanti della Comunità europea, ma sempre un passo indietro rispetto alla Francia».
Sulla questione Libia, Diego Minuti ha spiegato che «la guerra iniziata con l’abbattimento del regime di Gheddafi, è stata solo di facciata. La Francia si fece parte dirigente di creare una coalizione contro Gheddafi, guarda caso nel momento in cui Gheddafi rifiutò di acquistare per la propria aviazione militare, i jet Rafale costruiti dalla Tassot. Un passo indietro che accese la reazione della Francia contro il dittatore libico»
L’autore, nel libro, oltre a raccontare fatti e circostanze storiche, ha messo in evidenza considerazioni che hanno dato lo spunto ad alcune riflessioni come, ad esempio, quelle che hanno riguardato la vicenda legata alla cosiddetta dottrina Mitterand con la quale il presidente francese accolse i terroristi rossi che negli anni ’70 si erano macchiati del sangue di decine di vittime, incurante delle proteste di Roma e della società civile italiana.
Ne ”I Duellanti” Diego Minuti ha raccontato, altresì, eventi di recente attualità come la crisi diplomatica tra Parigi e Roma, con il richiamo dell’ambasciatore francese in Italia e le interferenze del Movimento 5 stelle nella politica interna francese.
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