Nei giorni scorsi presso il Liceo “T. Campanella” di Lamezia Terme si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’Accademia Teatrale, una innovativa proposta di laboratorio teatrale interscolastico con la creazione di una “Piccola compagnia” permanente. La proposta è inserita nella sezione Vacant Lab del progetto Vacantiandu con la direzione artistica di Diego Ruiz e Nico Morelli e la direzione amministrativa di Walter Vasta e finanziato con fondi PAC dalla Regione Calabria per il triennio 2017-2020.
Alla conferenza, moderata da Giovanna Villella, responsabile comunicazione del progetto Vacantiandu erano presenti: Nico Morelli, presidente dell’Associazione teatrale “I Vacantusi” e co-direttore artistico di “Vacantiandu”; Pierpaolo Bonaccurso, direttore artistico di “teatrop”; Angela Gaetano, attrice e responsabile dei laboratori “Vacant Lab”; Giovanni Martello, dirigente scolastico del Liceo “T. Campanella”; Teresa Goffredo, dirigente scolastico del Liceo Scientifico “G. Galilei”; la prof.ssa Licia Di Salvo, referente progetto per il Liceo “T. Campanella” e la prof.ssa Patrizia Gatti, referente progetto per il Liceo Scientifico “G. Galilei”.
Il laboratorio, promosso dall’Associazione teatrale “I Vacantusi”, è rivolto a 20 studenti del Liceo “T. Campanella” e del Liceo Scientifico “G. Galilei” selezionati tramite apposite audizioni e sarà realizzato da Pierpaolo Bonaccurso, direttore artistico della storica compagnia lametina "teatrop" con esperienza decennale nel settore del Teatro Ragazzi e della didattica teatrale nelle scuole, in collaborazione con Angela Gaetano.
Il coinvolgimento delle nuove generazioni in un percorso di “educazione teatrale” ha da sempre contraddistinto il lavoro della compagnia teatrale “I Vacantusi” ancor prima di diventare una delle sezioni cardine del progetto Vacantiandu. Infatti, fin dal 2015, a seguito della prematura scomparsa del piccolo Antonio Federico, l’attenzione della compagnia si è rivolta ai più giovani proponendo laboratori teatrali che hanno coinvolto moltissimi studenti delle scuole lametine e i cui esiti sono stati molto soddisfacenti. Senza dimenticare la campagna “Ti invito a teatro” rivolta agli studenti più meritevoli che hanno potuto assistere gratuitamente agli spettacoli delle passate stagioni e che sarà riproposta anche nella rassegna 2019-2020.
“L’idea di questo nuovo progetto è nata in sinergia con Pierpaolo Bonaccurso - ha detto Morelli - con il quale abbiamo iniziato una collaborazione artistica proprio lo scorso anno con un laboratorio teatrale in due scuole di Lamezia Terme. Quest’anno abbiamo voluto osare proponendo l’istituzione di una Accademia permanente e selezionando, con apposite audizioni, ragazzi realmente motivati e con una forte passione per il teatro. Al di là dei luoghi comuni che vogliono i giovani eccessivamente legati al mondo tecnologico, con grande piacere abbiamo avuto modo di ascoltare ragazzi che con entusiasmo, energia e profondità hanno proposto testi, monologhi, poesie, canzoni o hanno semplicemente parlato di se stessi. L’obiettivo finale - ha continuato Morelli - è quello di realizzare una produzione completa con scenografia, costumi, musica che possa anche essere proposta in altri circuiti teatrali e l’auspicio è che questa Accademia possa diventare una piccola compagnia stabile in grado di accogliere, di anno in anno, un numero sempre maggiore di ragazzi.”
Bonaccurso ha posto l’accento sulle difficoltà di selezione dei partecipanti: “I ragazzi che abbiamo avuto modo di valutare durante la prima audizione erano molto preparati e motivati. Si sono comportati come degli attori pronti ad entrare in scena. In più quest’anno, grazie alla rete tra il Liceo scientifico e il Liceo Campanella, potremmo attingere a un bacino più ampio con studenti che hanno dimostrato di avere delle vocazioni specifiche: dal teatro di prosa al canto al ballo.”
La difficoltà della scelta è stata ribadita da Angela Gaetano che ha sottolineato la necessità di una seconda audizione dettata anche dal numero di posti limitato: “Una seconda audizione è fondamentale non solo per operare una scelta più oculata e accurata ma anche per far capire ai ragazzi che non superare la selezione può essere un incentivo per riprovarci con maggiore convinzione.”
I dirigenti scolastici Goffredo e Martello, che hanno aderito con entusiasmo a questa iniziativa, hanno confermato l’importanza di una esperienza non episodica ma strutturata e stabile nel tempo. “L’importanza dell’educazione teatrale all’interno del curricolo scolastico – ha sostenuto la Goffredo – è necessaria anche per l’acquisizione di quelle competenze trasversali in grado di aiutare i ragazzi a superare ansia e blocchi emotivi.” E il dirigente Martello ha ribadito il valore dell’intelligenza emotiva che non deve mai essere disgiunta dall’intelligenza cognitiva: “Il teatro offre un percorso privilegiato perché riesce ad entrare nella sfera intima degli individui e la scuola deve assumersi il compito di creare persone competenti anche dal punto di vista emotivo, solo così si potrà parlare di cittadini nuovi, responsabili e consapevoli.” Un ringraziamento è stato poi rivolto alla prof.ssa Gatti e alla prof.ssa Di Salvo che, in qualità di tutor del progetto, hanno preparato i ragazzi ad affrontare la prima audizione.
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