Presidenza del Consiglio comunale, un test per Fiorita ma anche per la 'maggioranza' di Donato

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Palazzo De Nobili
  28 giugno 2022 15:39

di GABRIELE RUBINO

Sull'anatra zoppa ma già responsabile non ci sono dubbi. Ma resta un fatto: il primo test politico della nascente Amministrazione Fiorita sarà la presidenza del Consiglio comunale. Il tandem Abramo (sindaco) - Polimeni (presidente dell'Assemblea municipale), caratterizzato da una spiccata simbiosi e convergenza sarà difficilmente replicabile. 

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LEGGI QUI, L'ANATRA ZOPPA MA RESPONSABILE E IL TEST DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE

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La coalizione che ha sostenuto Donato, tra chi cerca i 'traditori' e chi cerca di metabolizzare la netta sconfitta al ballottaggio, si lecca le ferite ma ha comunque sulla carta la maggioranza in Consiglio, figlia dell'oltre 52% racimolato al primo turno. Considerando lo stesso Donato e Wanda Ferro (che ha comunque annunciato dagli studi de La Nuova Calabria le dimissioni, anche se non immediate) siamo a quota 19 su 33. E' già stata convocata una riunione degli eletti dello schieramento che ha sostenuto il prof dell'Umg per fare il punto della situazione e appunto decidere un'eventuale strategia comune per la presidenza del Consiglio. Ricordiamo che dopo la prime votazione per cui sono necessari i due terzi, poi si procede a maggioranza. In linea teorica, e per grammatica politica assolutamente lineare, ci si potrebbe compattare proprio su Donato. Una pista che tuttavia non surriscalda particolarmente chi vorrebbe una figura  in grado di dare del filo da torcere all'Amministrazione Fiorita. L'opzione che circola con insistenza in queste ore è quella per cui si punterebbe sull'esperto Eugenio Riccio, il più votato nella lista più votata, 'Alleanza per Catanzaro' della galassia Mancuso. Un modo per rivendicare la maggioranza nell'Assemblea e far capire agli avversari che la partita non è proprio in discesa. Non significa che ci sarà ostruzionismo ma nemmeno i tappeti rossi. 

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Per fare andare in porto l'operazione serve però che appunto lo schieramento donatiano non perda pezzi. Attenzione ai movimenti di singoli consiglieri di liste civiche, che non essendo incardinati in logiche partitiche non farebbero fatica a sposare un'altra causa. E, oltre a casi singoli, attenzione alla pattuglia di Italia al Centro. Numericamente potrebbero ribaltare la situazione. Ma sono solo ipotesi. Di certo, già prima della proclamazione, quella del sindaco dovrebbe essere giovedì, è iniziato il valzer delle trattative per assestare i nuovi equilibri al Comune di Catanzaro. 

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