A nemmeno qualche ora dall'uscita ufficiale, direttamente da Viterbo (leggi qui), del coordinamento nazionale di Forza Italia che ha deciso di presentare la candidatura di Mario Occhiuto nell'imminente tavolo del centrodestra, arriva un primo freno dagli alleati. Da Atreju, dove si è riunito Fratelli d'Italia, il coordinatore regionale Ernesto Rapani stoppa la fuga in avanti azzurra su Occhiuto e rilancia la candidatura di Wanda Ferro.
"Siamo troppo educati - ha esordito Rapani- , dobbiamo chiedere al partito che tuteli la nostra educazione. Non è possibile leggere, da parte dei nostri alleati, ogni giorno sulla stampa che quello è candidato, quell’altro è candidato e noi non ne sappiamo niente. Pretendiamo rispetto da quelli che dovrebbero essere gli alleati, con i quali domani o dobbiamo essere noi a sostenere il loro candidato o devono essere loro a sostenere il nostro candidato. Ragione per cui pretendiamo da quelli che dovrebbero essere i nostri alleati per il futuro massimo rispetto e un po’ di educazione in più, altrimenti anche noi rischiamo di perdere l’educazione". Pur senza fare nomi e cognomi: l'alleato a cui si riferisce il coordinatore sovranista è Forza Italia ed il candidato è quello appena "battezzato" a Viterbo, ma a quanto pare non ad Atreju.
Rapani ha poi ricordato la necessità che alle prossime elezioni il centrodestra sia unito e poi ha rilanciato le quotazioni di Wanda Ferro. "All’interno di una coalizione bisogna trovare il candidato più spendibile. Mi dovete consentire, non è presunzione, ma per quanto mi riguarda in Calabria Fratelli d’Italia ha una donna spendibile, una donna che ha le caratteristiche per governare la Calabria. Se Fratelli d’Italia dovesse spuntare la candidatura per la Calabria, siamo convinti che solo Wanda Ferro, con le sue capacità, riuscirà ad essere il presidente della Regione Calabria". Segno che i meloniani calabresi non si sono arresi alla spartizione che prevede il sacrificio della Calabria in favore di Forza Italia. "Sarà una bella gara nella coalizione" ha profetizzato Ignazio Larussa, a conclusione dell'intervento di Rapani. (g.r.)
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