Processo Breakfast, Scajola commenta la condanna a due anni: "Pensavo finisse in primo grado, è andata bene"

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images Processo Breakfast, Scajola commenta la condanna a due anni: "Pensavo finisse in primo grado, è andata bene"
Claudio Scajola
  24 gennaio 2020 18:22

"Pensavo che la mia vicenda processuale si risolvesse già in primo grado. Devo però dire che é andata bene rispetto alla richiesta di condanna a quattro anni e mezzo del pubblico ministero".

Lo ha detto Claudio Scajola commentando la condanna a due anni (LEGGI QUI) per procurata inosservanza della pena comminatagli dal Tribunale di Reggio Calabria in relazione al suo presunto intervento in favore dell'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa e latitante a Dubai.

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"Nulla ovviamente interferirà - ha aggiunto Scajola - con la mia attività di sindaco di Imperia. Sottolineo inoltre che la mia condotta da ministro dell'Interno è stata di assoluta correttezza e di schietta interlocuzione istituzionale con rappresentanti e ambasciatori di altri Stati. Ho cercato di aiutare una donna in gravi difficoltà (Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena, ndr) e non Matacena".

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"Se cade il Governo è un errore per l'Italia" ha aggiunto l'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola.

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"In Calabria - ha aggiunto - non ho dubbi sulla vittoria del centrodestra, mentre in Emilia Romagna c'è un evidente testa a testa. I cittadini di quella regione decideranno come votare poco prima di entrare nel seggio elettorale".

"Spazzata via l'aggravante relativa alla fantascientifica ma infamante accusa portata avanti con pervicacia dalla Procura di Reggio Calabria di aver in qualche modo agevolato la 'ndrangheta e pena più che dimezzata. Si riparte da qui!".

È il primo commento di Elisabetta Busuito, legale dell'ex ministro Claudio Scajola, dopo la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria.
"Rispetto alle richieste del pubblico ministero - prosegue l'avvocato Busuito - ci troviamo con una pena più che dimezzata. Eravamo certi che la richiesta del pm sarebbe stata rigettata. Siamo convinti della bontà delle nostre tesi e quindi di vedere riconosciuta l'assoluzione dell'onorevole Scajola in secondo grado. Già oggi, questo verdetto dimostra come la tesi accusatoria del pm Lombardo, quella che ha giustificato mesi di indagini gravose, l'arresto preventivo dell'onorevole Scajola cinque anni e mezzo fa e tante paginate di giornali, sia stata letta in modo profondamente diverso dai giudici, cui spetta la verifica di prove e circostanze".

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